Roma, 35mila ai Fori uniti e gratis. In 150 mila sui ponti per festeggiare il 2017

Gente il fila per entrare ai Fori
Prima il countdown al Circo Massimo, poi la grande festa sul lungotevere pedonalizzato e sui Ponti, mentre ai Fori, per la prima volta gratuiti e «uniti», 35mila...

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Prima il countdown al Circo Massimo, poi la grande festa sul lungotevere pedonalizzato e sui Ponti, mentre ai Fori, per la prima volta gratuiti e «uniti», 35mila persone passeggiavano tra le rovine dell'antica Roma. In 7mila, invece, hanno approfittato dell'apertura gratuita dei Musei Capitolini.


L'organizzazione del Capodanno 2017, il primo sotto l'amministrazione Raggi e ideato dall'assessore alla Cultura e vicesindaco Luca Bergamo, conquista romani e turisti nonostante la mancanza del tradizionale concertone di fine anno. Un'assenza rimpiazzata da spettacoli, eventi ed esibizioni andati avanti per 24 ore consecutive, spaziando dalla musica dance a quella classica, passando per show circensi e di artisti di strada.

In 40mila si sono radunati al Circo Massimo, dove la sindaca Virginia Raggi ha presenziato al brindisi di benvenuto al nuovo anno spiegando che «questa è la prova che la città di Roma può, vuole e deve rinascere». In 150mila, invece, hanno affollato il lungotevere pedonalizzato partecipando alle manifestazioni sui quattro ponti interessati dagli eventi: Ponte della Musica, Ponte della Scienza, Ponte Sant'Angelo e Ponte Sisto.

In serata la sindaca si è goduta una lunga passeggiata, tra l'orchestra ai piedi di Castel Sant'Angelo e le luci del Ponte della Musica, improvvisando anche qualche passo di valzer abbracciata al figlio. «Qualcosa di diverso non solo si può sognare, si può anche fare», ha detto la prima cittadina che si è detta «soddisfatta, come i tanti romani e turisti» che ha incontrato in tutta la giornata.

«La nostra era un'idea e ha preso forma nonostante non ci dessero una lira», la replica alle polemiche sul mancato concertone e sulla nuova organizzazione che l'assessore Bergamo vuole fortemente diventi «una nuova tradizione». È stata una Festa - ha sottolineato il titolare alla Cultura, e neo-vicesindaco - «attraverso cui riconquistare il diritto a vivere la città e in particolare a riappropriarsi del fiume e degli spazi che vi sono intorno, che fanno parte della vita civile non solo d'estate».

Ha tenuto anche il dispositivo di sicurezza messo in piedi dalla Questura. Le forze dell'ordine hanno presidiato gli

accessi a tutte le manifestazioni con l'impiego di mille agenti in strada per garantire la sicurezza di romani e turisti. Sono state 25 le persone soccorse dal 118 durante gli eventi. Dall'alba al tramonto lungo il Tevere, la prima Festa di Roma chiude i battenti dando appuntamento al prossimo anno, con la stessa formula e qualche novità, su cui il Campidoglio è già al lavoro.

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Il Messaggero