Roma, al Fleming la solidarietà arriva sotto l’albero di Natale: parte la raccolta delle scatole-dono per i bisognosi

Roma, al Fleming la solidarietà arriva sotto l’albero di Natale: parte la raccolta delle scatole-dono per i bisognosi
L’appuntamento è per sabato 17 dicembre al mercatino della scuola media Nitti, nel cuore del Fleming. Qui, dalle 9.30 alle 13.00 i volontari dell’associazione...

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L’appuntamento è per sabato 17 dicembre al mercatino della scuola media Nitti, nel cuore del Fleming. Qui, dalle 9.30 alle 13.00 i volontari dell’associazione ‘Il Filo del Quartiere’ si occuperanno di raccogliere dei doni molto particolari, perché destinati a chi un albero di Natale forse nemmeno lo possiede: senza fissa dimora, anziani indigenti, famiglie bisognose, anche con bambini. Si chiama “Le Scatole di Natale Roma” ed è l’iniziativa che punta a coinvolgere i cittadini del XV Municipio affinché contribuiscano a rendere più lieto il Natale di chi non può permettersi di festeggiarlo. “Alle persone chiediamo di portare non una scatola qualunque” spiega Claudia Gallarino, fondatrice e presidente del Filo del Quartiere, l’associazione che per prima a Roma nord ha aderito alla campagna ideata da Wow - Wonder of world amici per sempre. “Raccogliamo veri e propri pacchetti natalizi – prosegue - che all'interno contengano anche un biglietto di auguri, meglio se scritto da un bambino. Un gesto importante per far sentire meno sole le persone che lo riceveranno”.

Ma cosa inserire all'interno della scatola? Precise istruzioni su come confezionare il dono stanno ‘viaggiando’ in queste ore sulle chat di quartiere. Il contenitore da impacchettare (rigorosamente con carta natalizia) dovrà avere le dimensioni di una scatola di scarpe. Fuori dovrà essere attaccata un’etichetta con informazioni sul destinatario e sulla taglia: uomo, donna, o bambino. All’interno dovrà essere inserito un indumento caldo, come guanti, sciarpa, cappellino, anche felpe e tutine per i più piccoli. E ancora, un prodotto per la cura personale nuovo e perfettamente sigillato (spazzolino e dentifricio, prodotti per l’igiene personale), un dolcetto (caramelle, biscotti, cioccolata) ed infine, un passatempo o un gioco.  

“L’anno scorso – spiega Claudia Gallarino – siamo riusciti a raccogliere 170 scatole solidali e abbiamo fatto in modo che arrivassero direttamente sulla tavola dei commensali invitati festeggiare il pranzo di Natale presso la parrocchia San Gaetano. Quest’anno - conclude - abbiamo un obiettivo ancora più ambizioso: vogliamo arrivare a 250 pacchi e per questo ci serve la collaborazione di tutti. Le scatole saranno poi consegnate alle associazioni che fanno parte del progetto e che si occupano di assistenza ai più bisognosi”.

 

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Il Messaggero