Roma, finti poliziotti rapinano turisti Usa in via Veneto

Roma, finti poliziotti rapinano turisti Usa in via Veneto
Alloggiati a Roma in un hotel esclusivo del centro, a due passi da via Veneto, due facoltosi turisti americani sono stati rapinati da finti poliziotti che li hanno bloccati,...

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Alloggiati a Roma in un hotel esclusivo del centro, a due passi da via Veneto, due facoltosi turisti americani sono stati rapinati da finti poliziotti che li hanno bloccati, fingendo un normale controllo, con un'auto simile a quelle delle forze dell'ordine in borghese. Li hanno perquisiti e in questo modo hanno rubato loro dollari e biglietti aerei per il ritorno. La coppia, sui 50 anni, è corsa all'albergo a cinque stelle dove ha chiesto l'intervento della polizia, questa volta quella vera.

Marito e moglie americani sono rimasti sconvolti dall'accaduto. «Incredibile - il loro commento agli investigatori - Noi giriamo il mondo, ma una cosa del genere non ci è mai capitata prima. In pieno centro quei due avevano una paletta e anche un tesserino». Non è il primo colpo della banda dei falsi poliziotti. Si tratta di quattro, cinque persone straniere dalla carnagione scura, che operano in batterie: si spacciano per poliziotti veri mostrando ai turisti delle finte placche simili a quelle delle forze dell'ordine. In questo modo riescono a inanellare anche tre, quattro colpi al giorno.
In questa occasione le vittime, verso le 21, percorrendo via Veneto hanno imboccato via di Porta Pinciana. Su questo tratto di strada, che è un po' in ombra, hanno agito i falsi agenti. Tutto si è svolto come se fosse un normale controllo di una pattuglia civetta. Invece degli investigatori veri, però, c'erano quelli finti. «Ci siamo spaventati - ha detto la turista - quei due hanno usato dei modi bruschi. Ci hanno fatto mettere le mani sul tettuccio della loro auto e poi ci hanno perquisiti. Non solo: hanno rovistato all'interno di uno zainetto e di una borsa. Sembrava tutto a posto, ma poi mi sono accorta che mancavano 600 dollari e i biglietti aerei».

LE RICERCHE
I turisti hanno chiesto aiuto alla reception del grande albergo lungo via Sistina dove sono alloggiati da qualche giorno. Il portiere ha subito chiamato la polizia. Un equipaggio è accorso alla loro suite per raccogliere la denuncia della coppia, che ha fornito delle descrizioni sommarie dei finti agenti: due uomini dalla pelle scura, capelli neri, statura normale. Le pattuglie hanno girato per le strade del centro cercando i malviventi che, per sembrare veri agenti, avevano installato un'antenna vistosa sul tettuccio dell'auto per far sembrare che fossero collegati a una sala operativa. Non è escluso, secondo gli investigatori, che dopo il colpo abbiano tolto l'antenna per fuggire senza dare nell'occhio.
L'indagine potrebbe avere un'accelerazione grazie alle telecamere in via di Porta Pinciana e in via Veneto. E' possibile che vi siano immagini dei banditi prima o dopo il colpo. Comunque, anche individuare la targa della finta auto civetta potrebbe non essere risolutivo: i criminali spesso usano autovetture intestate in modo fittizio ad altri stranieri. Invece se ci fosse qualche immagine che inquadra i banditi, il discorso sarebbe diverso: spesso si tratta di pregiudicati recidivi e, quindi, le forze dell'ordine potrebbero facilmente individuarli.

Polizia e carabinieri, negli ultimi mesi, hanno arrestato diversi falsi poliziotti, sorprendendoli anche in flagranza di reato. Fra le loro fila figurano cittadini romeni e anche nordafricani. Le forze dell'ordine spesso riescono a recuperare i bottini, a sequestrare le finte placche e ad arrestare i responsabili.
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Il Messaggero