Roma, per gelaterie e pizzerie tornano gli orari pre Covid

Una famiglia potrà passeggiare la sera gustando un gelato o addentando un pezzo di pizza al taglio, un operaio potrà acquistare dal ferramenta di buon mattino il...

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Una famiglia potrà passeggiare la sera gustando un gelato o addentando un pezzo di pizza al taglio, un operaio potrà acquistare dal ferramenta di buon mattino il materiale che gli serve per lavorare, e anche dal parrucchiere si potrà far tardi per concludere una prestazione più lunga o complessa: Roma muove un nuovo passo nella Fase 3 liberando dai vincoli di orario alcune categorie come gelaterie, pizzerie al taglio, parrucchieri, estetisti, ma anche ferramenta, negozi di idraulica e officine per auto.


Lo ha deciso la sindaca Virginia Raggi, che - dati positivi sul contagio alla mano - ha firmato una ordinanza valida per tutto giugno che estende per alcune attività gli orari di apertura, riportandoli così alla condizione pre-emergenza Covid. Il provvedimento è in vigore da oggi, spiega la sindaca: «Nessun limite orario - afferma - sarà imposto a quelle attività che registrano picchi di clientela in momenti specifici della giornata e che quindi verrebbero penalizzati da vincoli troppo rigidi».

Le fasce d'apertura sono state rimodulate, dal lunedì al sabato, dalla nuova ordinanza: la fascia F1 raggruppa gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, i panificatori, e potranno decidere fra due opzioni: F1A (apertura dalle 7 ed entro le 8 - chiusura entro le 15) e F1B (apertura dalle 7 ed entro le 8 - chiusura non prima delle 19). Poi c'è la F2, che comprende i laboratori non alimentari, con apertura nell' intervallo dalle 9.30 alle 10 e chiusura entro le 19.Infine la F3, cioè esercizi di vicinato e medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, phone center e Internet point, con apertura tra le 10 e le 11 e chiusura non prima delle 19. Cartolerie e librerie potranno scegliere tra F2 e F3.

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Restano dunque fuorì gelaterie, pizzerie al taglio, pasticcerie, rosticcerie, i negozi di ferramenta e di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici. E poi acconciatori ed estetisti, meccanici, elettrauto, carrozzieri, gommisti, e anche le concessionarie auto con laboratorio di riparazione e assistenza, «anche al fine di supportare in questa fase la possibilità di utilizzo di mezzi privati per effettuare gli spostamenti per lavoro o altre necessità. Continuano a non essere sottoposti al provvedimento - spiega ancora il Comune - anche il commercio su aree pubbliche, le edicole, le tabaccherie, farmacie e parafarmacie, gli esercizi all'interno di stazioni ferroviarie e aree di servizio, oltre a qualunque altra attività non espressamente menzionata».

 



Quanto alle domeniche e ai festivi, l'eventuale orario di apertura al pubblico non segue le 'fascè ma la normativa regionale e statale. Obbligatorio infine esporre all'esterno il codice di fascia (F1A, F1B, F2, F3) e l'orario di esercizio.


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Il Messaggero