Roma, termoscanner e contapersone, torna la "ressa" nei centri commerciali

Mascherine, guanti, gente in coda dalle 9 del mattino, parcheggi pieni. La voglia di "normalità" dei romani sta riempiendo da stamani i megastore di Roma,...

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Mascherine, guanti, gente in coda dalle 9 del mattino, parcheggi pieni. La voglia di "normalità" dei romani sta riempiendo da stamani i megastore di Roma, soprattutto quelli che hanno più attività e variegate tra di loro. Prese d'assalto soprattutto le rivendite di articoli tecnici e fai-da-te per la casa, ma anche le grandi catene dell'intimo e dell'abbigliamento, anche sportivo. I clienti si mettono in coda, viene misurata loro la febbre all'ingresso. Si entra pochi alla volta, ma le file scorrono. «Sarà più dura nel fine settimana o quando piano piano anche i più timorosi usciranno di casa", dice Matilde, impiegata di Roma Nord. Qualcuno rinuncia: "Andiamocene, comprerò online, nn si può fare una fila per tutto». 


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Ristoranti verso la riapertura:
 


Porta di Roma, Euroma 2 e così tutti gli altri. «Per noi oggi è come una seconda inaugurazione, abbiamo lavorato giorno e notte per essere pronti», spiega Filippo De Ambrogi manager del centro commerciale a Nord di Roma. È stanco ma soddisfatto. Il cento ha appena ricevuto la visita di co trollo dei vigili urbani e ha passato la prova. Corridoi indicati in entrata e in uscita, sedute proibite, telecamere a rilevazione di calore per misurare la febbre ai clienti in entrata. Sette varchi so o presidiati, compreso quello per il ricevimento merci.

 

«L'aria condizionata non funziona con ricircolo e i filtri sono sanificati», aggiunge. Nulla è lasciato al caso. Anche nei bagni distanze di sicurezza tra rubinetti e ingressi contingentati. I negozi hanno riaperto quasi tutti. Chi ha ancora la serranda chiusa (pochissimi) non ha fatto in tempo ad adeguarsi alle prescrizioni arrivate solo sabato sera. «Non mi aspettavo così tanta gente già da oggi - dice una commessa - bene, vuol dire che abbiamo voglia di ripartire». Il servizio di vigilanza è triplicato, gli orari delle attività più flessibili, la chiusura anticipata alle 20 e facoltativa la domenica per l'intera giornata. Ci sono ancora molti dipendenti in cassa integrazione e chi lavora per molte ore lo fa con carichi di stress e lavoro maggiori. 

Servizi igienici, gli ascensori e tutte le zone maggiormente soggette a contatto con le persone, quali corrimano delle scale mobili e delle scale pedonali, maniglie delle porte, sono sanificati con regolarità costante anche a Euroma 2. Anche qui viene inoltre assicurato il periodico ricambio d’aria all’interno della galleria. «La visita al centro commerciale, deve essere vissuta con senso di responsabilità e nel rispetto delle prescrizioni di legge, ma deve poter essere un momento piacevole», dice il manager Davide Maria Zanchi.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero