Roma, nelle edicole oltre ai giornali anche informazioni su anagrafe e trasporti: sperimentazione in 100 spazi

Si potranno trovare oltre ai quotidiani notizie sugli asili e gli eventi culturali della Capitale

Roma, nelle edicole oltre ai giornali anche informazioni su anagrafe e trasporti: sperimentazione in 100 spazi
Non solo giornali. Le edicole del futuro monteranno pannelli fotovoltaici sul tetto per produrre energia pulita e schermi Led sulle vetrate per trasmettere spot pubblicitari,...

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Non solo giornali. Le edicole del futuro monteranno pannelli fotovoltaici sul tetto per produrre energia pulita e schermi Led sulle vetrate per trasmettere spot pubblicitari, informazioni di servizio ed eventi culturali. Saranno sempre di più degli sportelli per erogare servizi ai cittadini e ridurre le file negli uffici pubblici tradizionali. Tutto per superare la crisi di questi punti vendita, che a Roma sono dimezzati negli ultimi sette anni (ora sono 600). E pezzi di questa rivoluzione, proprio per rilanciare il settore, saranno visibili a Roma già nei prossimi mesi: il Sinagi, il principale sindacato di categoria e il Comune, stanno ultimando un protocollo per autorizzare le edicole a trasformarsi in media pubblicitari: monteranno gli schermi televisivi per trasmettere gli spot.

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Sul progetto aveva lavorato anche la precedente giunta Raggi, approvando un primo atto di indirizzo. Ma a breve si entrerà nel vivo con una sperimentazione che dovrebbe coinvolgere un centinaio di edicole tra il Centro e le periferie, soprattutto quelle vicine alle metropolitane o dove c’è più passaggio di pendolari e turisti. Sarà una concessionaria a raccogliere la pubblicità e a fornire gli schermi agli esercenti. L’idea è quella di trasmettere per il 90 per cento messaggi commerciali e il restante 10 informazioni di carattere istituzionale con avvisi e indicazioni sull’attività scolastica, sugli orari degli sportelli pubblici, sulle procedure per ottenere determinati documenti (soprattutto sul fronte dell’anagrafe), sull’erogazione dei servizi, partendo da trasporti o rifiuti. Senza dimenticare la programmazione culturale, utile anche ai turisti. Spiega l’assessora alle Attività produttive, Monica Lucarelli: «Abbiamo avviato un confronto con i sindacati per aiutare un settore in difficoltà come quello delle edicole. Il Sinagi ci ha presentato una bozza di convezione su cui stiamo lavorando per trovare una soluzione che vada ad aiutare un settore tra i piu presenti sul territorio che, negli ultimi anni, ha risentito pesantemente della crisi». Sempre l’assessore racconta che dopo i primi tavoli «siamo riusciti a trovare una strada che da anni la categoria stava cercando nella passata amministrazione. E quello delle pubblicità può essere un buon viatico per trovare nuovi introiti derivati dagli sponsor che potrebbero andare a sopperire alla mancanza di incassi». Guardando al lato più istituzionale, l’assessora fa sapere che «come amministrazione potremmo ottenere spazi di comunicazione informativa. È un’operazione a cui stiamo lavorando con attenzione e su cui crediamo di poter dare risposte sia agli edicolanti sia ai cittadini». 
L’obiettivo è quello di raccogliere un’amplissima adesione tra le sigle della categoria, anche perché in questo modo il Campidoglio vuole rilanciare la cosiddetta impiantistica pubblicitaria, che negli ultimi anni ha registrato un indebolimento, con ripercussioni anche sulle casse del Comune. A Milano, dove questo servizio è stato già attivato, per esempio le edicole hanno trasmesso anche la Prima della Scala.

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NORME REGIONALI


Ma non è la sola novità per le edicole. Sempre l’amministrazione capitolina si accinge a recepire la normativa regionale che ha permesso alle edicole di portare al 40 per cento il tetto della vendita di beni e materiali non di natura editoriale. Al momento è vietata soltanto la commercializzazione di prodotti alimentari freschi. I sindacati di categoria, poi, stanno discutendo con il Campidoglio la possibilità di erogare ulteriori servizi pubblici. Attualmente i cittadini possono chiedere a questi esercenti il rilascio di certificazioni anagrafiche. In futuro si potranno presentare anche domande per ottenere dei bonus o iscrivere i figli a scuola.

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