Il cartello davanti al portone lancia un'avvertimento: chi fa pipì all'aperto rischia di beccarsi una coltellata. «Siamo persone civili - scrive l'anonimo residente...
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Basta suonare qualche campanello per capire che chi abita nella famosa piazza capitolina o lungo le stradine elette da popolo della Movida a orinatoio pubblico, ha perso la pazienza. «Andate a pisciare a casa vostra», conclude l'avvertimento.
Un cartello minatorio, che arriva all'inizio del periodo estivo che radunerà ogni sera nelle piazze romane del centro migliaia di giovani e meno giovani. E che riporta al centro delle cronache Campo de' Fiori.
Così, dopo i cinque turisti olandesi denunciati l'altro giorno, perché pizzicati mentre orinavano in piazza di Spagna - a sfregio di Roma, romani e della buona educazione (e dopo che i loro connazionali del Feyenoord avevano a febbraio devastato la zona in nome del tifo sportivo) - il problema di chi orina per strada, getta rifiuti, o riduce a discarica le zone più belle della Capitale, si allarga ad altre piazze cittadine, con una promessa «chi piscia qui si prende una coltellata». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero