Minecraft in versione educational, il set di Ben Hur trasformato in un livello immersivo di competizione, Super Mario in cattedra per sperimentazioni da consolle, la festa per i...
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Una rivoluzione per la storica cittadella dell’audiovisivo sulla Tuscolana che accoglie in forma permanente l’industria del videogioco. Non a caso, come ricorda Roberto Cicutto, presidente di Istituto Luce Cinecittà, l’istituzione ha lanciato il bando per la creazione del GameHub del videogioco, spazio di mille metri quadri per la formazione e produzione che debutterà da settembre. Giovanna Marinelli, coordinatore della kermesse forte di istituzioni pubbliche e private (tra Mibact, Miur, Aesvi, Esports e Tim Games etc.), precisa: «È un laboratorio che vuole svelare tutte le applicazioni culturali del videogioco». Cinecittà viene davvero invasa dai videogiochi tra la sala Fellini e altri famosi teatri. Si parte da Minecraft in versione didattica con giochi e sperimentazioni («costruire un set ispirato a Ben Hur o Gangs of New York», dice Marinelli). Sfilano i player Ubisoft, Nintendo con Super Mario, e Sony con sorprese top secret. Il Cnr farà divertire con progetti legati ai luoghi della cultura, mentre l’area eSport offre gare universitarie di videogiochi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero