Nella stretta rete dei controlli antiterrorismo mirati in particolare al monitoraggio di soggetti stranieri sospettati di condurre attività criminose, finalizzate al reale...
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Uno di loro, in particolare S.H. di 34 anni, nato nel Regno Unito ma di origini Pakistane, è stato arrestato per avere esibito ai militari un passaporto britannico intestato ad un'altra persona. Gli altri tre sono stati accuratamente identificati e dopo un accurata valutazione transnazionale del loro profilo individuale, rilasciati. Ieri mattina, presso le aule di piazzale Clodio, nel corso del rito direttissimo, l'arresto è stato convalidato e l'uomo è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli in custodia cautelare.
Nel corso dell'udienza, l'uomo non stato in grado di fornire al Giudice, adeguata contezza dei motivi del proprio soggiorno in Italia, risultando peraltro ricercato nel Regno Unito per delitti contro la persona; circa il possesso di una notevole somma di denaro, ha asserito al Magistrato, essere destinata all'acquisto di vestiti per la propria famiglia che ha dichiarato essere residente in Belgio e che avrebbe visitato prima di venire in Italia.
Nella fase di identificazione dei quattro sospetti, i militari si sono avvalsi degli strumenti di del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) ed in particolare dei canali 'Interpol' nonché del tempestivo
supporto di numerose rappresentanze diplomatiche interpellate. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Roma proseguono. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero