Nei giorni scorsi, nel corso di una seduta consiliare dedicata al tema del nuovo campo rom nel Municipio XV (Cassia-Flaminia), il consigliere Giuseppe Calendino, di Fratelli...
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L'episodio è arrivato a conoscenza della Aipd (Associazione italiana persone down). «Chiediamo come associazione le scuse immediate da parte del consigliere Calendino ed una presa di posizione da parte dei vertici municipali su quanto accaduto», dichiara il presidente dell’Aipd Roma Catello Vitiello. «Le parole usate – prosegue - sono un’offesa per tutte quelle persone con la sindrome di Down e le loro famiglie che lottano ogni giorno per far comprendere che la sindrome di Down è solo una condizione genetica che rende le persone speciali ma non per questo degne di disprezzo. In questi anni tanto abbiamo lavorato, anche insieme alle istituzioni, per combattere l’ignoranza e l’emarginazione e per dimostrare che seppur con uno sforzo in più le persone con sindrome di down riescono a praticare sport, lavorare, svolgere attività al pari degli altri. Sentire utilizzare ancora il termine “mongoloide” in senso dispregiativo è per noi un duro colpo ed un tuffo indietro in un passato che non vorremmo più rivivere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero