L’amministrazione capitolina ha bocciato il progetto di rilancio presentato dai volontari che da anni si occupano gratuitamente dell’area verde della Garbatella. Il...
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Quello di cui i volontari si lamentano è l’impossibilità di avere una gestione condivisa, che comporterebbe – come sottolineato dalla portavoce Katiuscia Eroe – una divisione dei compiti all’interno del parco, oltre all’esenzione dalla necessità di inoltrare richieste per essere autorizzati a realizzare alcuni appuntamenti e sempre all’esenzione dall’allaccio di corrente elettrica per specifiche iniziative previste.
Il Comune ha sottolineato come il progetto di gestione presentato vada in realtà in contrasto con le norme vigenti, secondo cui non possono essere svolte attività di lucro nelle aree verdi pubbliche di adozione. La replica dei volontari si basa però sul fatto che nulla di tutto questo sia stato in realtà richiesto: né introiti economici né rimborsi di alcuna natura.
«È paradossale che il Comune di Roma neghi ai cittadini la possibilità di agire in tutela dei territori creando ostacoli e impedimenti», affermano i volontari.
Ma quella che oggi sembra una bocciatura definitiva potrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso: la questione è infatti al vaglio della nuova dirigente del servizio giardini, Rosalba Matassa. E non è da escludere la messa in atto di una possibile revisione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero