Più incassi dagli operatori dei mercati rionali, possibili rincari anche per i canili. Quindi la stangata su multe e rimozioni, già partita alla fine dello scorso...
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GLI ESERCENTI
A generare l'aumento sui banchi dei mercati rionali, che potrebbe in parte ripercuotersi sui prezzi di alcuni generi in vendita, non è una misura inserita nella manovra 2018, ma un emendamento all'ultimo bilancio, approvato lo scorso gennaio, che avrà effetti in questo anno solare: la norma prevede che gli operatori dei mercati in autogestione debbano corrispondere al Campidoglio il 50 per cento dell'affitto concordato, e non più il 20 come accadeva in passato, riducendo così le risorse che venivano autonomamente utilizzate per la pulizia e la manutenzione.
GLI ANIMALI
A scatenare la polemica sui possibili rincari dei canili comunali è invece il Movimento animalista di Michela Vittoria Brambilla. «La giunta Raggi ha aumentato il costo di gestione del canile senza una gara o un affidamento diretto aggiuntivo, e nel contempo vengono tagliati i servizi veterinari destinati a centinai di animali, mettendo così a repentaglio le loro vite - attacca Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento - il costo di gestione doveva essere di 1.478.363,10 euro al netto dell'Iva, ma dal 4 dicembre 2017 nell'elenco delle singole procedure del Comune di Roma l'importo risulta maggiorato e sale a 1.512.083,17, con una differenza di 33.720,37 euro». Replica Pinuccia Montanari, assessore capitolino all'ambiente: «Nessun aumento del costo di gestione del canile di Muratella e zero tagli ai servizi veterinari».
LE SANZIONI
Intanto, è già partita la campagna delle multe, della quale il Campidoglio spera di vedere i frutti concreti quest'anno. Le contravvenzioni nel 2017, peraltro, sono già aumentate quasi del 15 per cento: erano 2.321.511 nel 2016, hanno superato quota 2,6 milioni negli ultimi dodici mesi. Tra queste ultime, oltre un milione e mezzo sono state elevate grazie a sistemi elettronici: in primis i varchi delle zone a traffico limitato, ma anche le telecamere e lo street control, utilizzato a bordo delle auto della polizia locale. E quest'anno sarà la volta del bando per l'affidamento del servizio di rimozione, con l'obiettivo di passare da meno di tremila a più di 40 mila auto da spostare sui carri attrezzi. Che, per inciso, costeranno ai contravventori il 6,5 per cento in più.
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Il Messaggero