Roma, commercio abusivo: maxi-retata a San Pietro

Roma, commercio abusivo: maxi-retata a San Pietro
San Pietro sorvegliato speciale: 108 persone controllate, di cui 96 straniere, di  cui 15 condotte all'ufficio immigrazione per le procedure di espulsione; 65 sanzioni...

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San Pietro sorvegliato speciale: 108 persone controllate, di cui 96 straniere, di  cui 15 condotte all'ufficio immigrazione per le procedure di espulsione; 65 sanzioni amministrative elevate per un importo totale di 309.840 euro; 9 denunce penali per vendita di prodotti con marchi contraffatti; 3.490 prodotti sequestrati; 44 prodotti sequestrati penalmente con marchio contraffatto.

Sono i numeri emersi dalle operazioni di controllo eseguite dalla polizia nelle ultime settimane in zona San Pietro, disposte dal Questore di Roma e dall'Ispettorato Vaticano per contrastare l'abusivismo commerciale nell'area. In particolare, le attività hanno coinvolto viale di Porta Angelica, viale Vaticano, largo del Colonnato, piazza del Santo Uffizio e piazza Risorgimento, nonché le direttrici di accesso (limitrofe stazioni treno e metro). Nel corso dell'operazione gli agenti dell'Ispettorato Vaticano, in raccordo operativo con quelli del commissariato Borgo e con l'ausilio di personale di Polizia Roma Capitale, per gli aspetti di specifica competenza, hanno realizzato mirati servizi di prevenzione e sicurezza, volti a scoraggiare una serie di attività abusive, condotte da commercianti ambulanti e procacciatori turistici, con modalità moleste e tali da costituire offesa al decoro ed alla sacralità del luogo. Diverse le persone e le attività finite nella rete della polizia, che ha elevato diverse sanzioni amministrative ed eseguito sequestri di merce contraffatta.
Nella maggior parte dei casi si è trattato di cittadini stranieri che tentavano la vendita di prodotti (in particolare foulard, cappelli, ombrelli, borse e bevande) ai numerosi turisti che quotidianamente frequentano l'area di San Pietro, nonché di promotori turistici privi di licenza, impegnati a promuovere la vendita di biglietti turistici per gite o ingressi ai Musei Vaticani con la formula «Skip the Line» (salto della fila con supplemento prezzo).
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Il Messaggero