È sceso dopo circa due ore di protesta un uomo che si era arrampicato sul Colosseo per protestare contro l'ordinanza del prefetto Tronca che vieta l'attività in strada...
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«Paghiamo le tasse, siamo italiani e vogliamo lavorare. Con questa ordinanza siamo tutti a spasso e andranno fallite 45 agenzie turistiche che danno lavoro a 2000 persone», ha detto.
L'uomo questa mattina aveva eluso tutti i controlli di sicurezza ed era riuscito a salire fino al primo anello del Colosseo, minacciando di gettarsi. Si tratta di uno degli ambulanti con i quali il Comune ha ingaggiato un duro braccio di ferro.
«Io voglio lavorare, voglio vedere il prefetto Tronca». L'uomo vende tour e biglietti di musei ai turisti e l'ordinanza del Prefetto, la stessa che ha proibito centurioni e risciò, vieta espressamente l'attività di intermediazione e promozione turistica in strada.
Quelli che in sostanza vengono chiamati «saltafile» perchè con un sovrapprezzo garantiscono a gruppi di turisti di entrare in siti archeologici o musei senza appunto fare la fila. Nell'ordinanza di Tronca tali attività sono proibite perchè «lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero