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Paura al Fleming: i carabinieri hanno preso i rapinatori all'uscita dalla banca ed in pieno giorno. Attimi di tensione e di panico. I residenti hanno visto i militari all'opera mentre arrestavano i banditi con baffi e parrucca. I due rapinatori volevano entrare a tutti i costi in banca, poco prima della chiusura, con la scusa di dover scambiare un assegno di un correntista, costringendo un impiegato a chiamare la direttrice. Poi sotto la minaccia di un taglierino sono riusciti ad entrare ma poco dopo sono stati costretti ad abbandonare il loro piano e sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile giunti in via Bevagna in pochissimi minuti.
Rapina in banca al Fleming, cosa è successo
Momenti di panico si sono vissuti all’interno della banca, terminati grazie all’intervento dei Carabinieri che hanno arrestato i due rapinatori mentre stavano tentando la fuga a piedi. Entrambi romani, 40enni, già noti alle forze dell’ordine erano entrati poco prima nella filiale di un istituto di credito, con il volto travisato da mascherine e con parrucca, l’altro armato di taglierino. Era loro intenzione costringere la direttrice a farsi aprire lo sportello bancomat da cui prelevare i contanti e per questo avevano con loro una valigetta 24 ore.
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A nulla è servito anche il doppio cambio di vestiti che indossavano, per confondersi durante la fuga.
La mattina del 26 settembre 2017, armato di mannaia tentò di rapinare un supermercato in piazza delle Conifere, nel quartiere Centocelle ma fu affrontato energicamente da un uomo, un cittadino nigeriano, che riuscì a bloccarlo; intervenuti a seguito della segnalazione fatta dal responsabile del punto vendita, i Carabinieri accorsero sul posto ed ammanettarono il rapinatore, recuperando la mannaia utilizzata per compiere la rapina e il bottino.
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Successivamente, il cittadino nigeriano John Ogah, di 31 anni, su proposta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, ottenne il permesso di soggiorno. Successivamente durante la messa della S. Pasqua del 2018 in Vaticano fu battezzato da Papa Francesco.
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