Trentuno cantine scassinate per mettere a segno un maxi furto in serie di biciclette e vini pregiati. Ma questa volta non è andata come prevedevano: i ladri sono stati...
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Nel mirino della banda non c'erano solo le bici costote, ma anche borse, indumenti di marca, bottiglie di vino e di champagne. Tutto ciò che si tiene in cantina, a chiave, quando in casa lo spazio è limitato. I tre specialisti del furto, di nazionalità georgiana, avevano già caricato parte del bottino su un'auto dopo aver scassinato ben 31 serrature di altrettante cantine di uno stabile in via Collatina, a Roma, mentre altra refurtiva era stata preparata per essere portata via più tardi.
A sventare il furto sono stati gli agenti del commissariato Appio Nuovo e del Reparto Volanti che sono intervenuti a seguito di una segnalazione di un cittadino che ha riferito al 112 di udire rumori sospetti provenienti dalle cantine. Giunti nelle adiacenze dello stabile, hanno fatto irruzione sorprendendo uno dei tre all'interno di una cantina, mentre gli altri complici stavano tentando di aprire l'ennesima serratura. I malviventi hanno tentato la fuga, minacciando i poliziotti con gli arnesi di scasso, ma sono stati disarmati e bloccati. Condotti negli uffici del commissariato Viminale, sono stati arrestati per rapina aggravata e lesioni. Tutta la refurtiva è stata restituita ai proprietari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero