Sono stati notati dai carabinieri della stazione Roma Casalbertone e del Nucleo Operativo della compagnia Roma piazza Dante nei pressi di una sala giochi di via Ausonia, mentre...
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A finire in manette con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono stati padre e figlio, entrambi romani di 56 e 30 anni. I carabinieri hanno proceduto alle perquisizioni nelle rispettive abitazioni dove sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 201,5 gr. di cocaina, circa 3.000 euro in contanti ritenuto provento della loro illecita attività e una pistola calibro 6,35 con caricatore da 6 proiettili inserito.
I successivi accertamenti eseguiti sull’arma hanno consentito di acclarare che si trattava del provento di un furto in abitazione denunciato ai carabinieri della stazione Lavinio Lido di Enea il 27 gennaio 2010. Per questo motivo, papà e figliolo dovranno rispondere anche delle accuse di ricettazione e detenzione illegale di arma comune da sparo.
Tutto il materiale è stato sequestrato: la pistola verrà inviata al laboratorio balistico del Ris di Roma per accertare se si tratti di un’arma utilizzata in passati o recenti fatti di cronaca. I pusher sono stati trattenuti in caserma dove attendono di essere sottoposti al rito direttissimo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero