Roma, clochard rumeno senza memoria ritrova la sua famiglia: i parenti lo credevano morto

Gli operatori lo hanno aiutato a ritrovare la sua famiglia grazie alle foto postate sui social

Roma, clochard rumeno senza memoria ritrova dopo anni la sua famiglia: i parenti lo credevano morto
Era senza casa, non ricordava quasi più nulla del suo passato e i suoi parenti credevano fosse morto. A trovare un uomo di origine rumena in questa situazione, sono...

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Era senza casa, non ricordava quasi più nulla del suo passato e i suoi parenti credevano fosse morto. A trovare un uomo di origine rumena in questa situazione, sono stati gli operatori del Municipio Roma IX, impegnati nello sgombero del seminterrato di largo Nicolò Cannella a Spinaceto, un immobile degradato nella periferia sud-ovest della Capitale. 

Gli operatori municipali hanno parlato con lui e lo hanno salvato dallo stato di miseria in cui si trovava. Come? Aiutandolo a ritrovare la sua famiglia. La storia arriva direttamente da Titti Di Salvo, presidente del IX Municipio romano. 

Riconosciuto dalla figlia

«L'operaio ha postato la foto di quella persona sui gruppi social di connazionali, cosa
che ha consentito alla sua famiglia, che lo credeva morto, di riconoscerlo e alla figlia di salutarlo in videochiamata», ha spiegato la minisindaca. Il clochard è stato quindi accompagnato alla Casa di Heidi, sede di accoglienza notturna del IX Municipio, destinata ai senza fissa dimora e gestita dalla Comunità di Sant'Egidio. Qui, aspetta di riabbracciare i parenti: «Ora la famiglia verrà a prenderlo per riportarlo a casa», ha aggiunto Di Salvo.

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Il Messaggero