Roma, chiama la polizia perchè gli stanno rubando la macchina: ma gli agenti gli trovano la droga in casa

Roma, chiama la polizia perchè gli stanno rubando la macchina: ma gli agenti gli trovano la droga in casa
Un romano di 54 anni ha notato, dalla finestra della sua abitazione, delle persone armeggiare accanto alla sua macchina e, pensando che gliela stessero per rubare, ha chiamato la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un romano di 54 anni ha notato, dalla finestra della sua abitazione, delle persone armeggiare accanto alla sua macchina e, pensando che gliela stessero per rubare, ha chiamato la polizia. Immediatamente è giunta una pattuglia  che però non ha trovato nessuno. Temendo che qualcuno si fosse introdotto in casa sua mentre era sceso ad attendere gli agenti, C.M. ha chiesto loro di controllare con lui. Ma entrati nell’appartamento, i poliziotti del commissariato Casilino non hanno trovato alcun intruso ma hanno notato, su un tavolino in soggiorno, un fucile ed una scatola con 9 cartucce calibro 12.


Alla richiesta del titolo per detenere l’arma, il 54enne ha dichiarato di averla presa da casa del padre, deceduto anni prima, senza adempiere però alle dovute prescrizioni di legge che ignorava. Vicino l’arma però, gli uomini in divisa hanno visto una busta in cellophane sporca di cocaina ed un bilancino di precisione con tracce della stessa sostanza. A quel punto hanno perquisito tutte le stanze trovando altri 3 bilancini di precisione, una dose di droga occultata in una tazzina riposta all’interno del mobile della cucina, una busta trasparente con quasi 200 grammi di sostanza da taglio e 120 bustine piccole per il confezionamento delle dosi.

Nelle tasche dei pantaloni infine, il romano aveva 1180 euro, in banconote di vari tagli, di cui non ha saputo spiegare la provenienza. Arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi, chissà se C.M. dentro di sé avrà pensato:
«Forse era meglio che mi facevo i fatti miei e mi rubavano la macchina!» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero