Roma, l'odissea dei bambini di Cerveteri: «La scuola è chiusa, costretti a restare sull'autobus“

Roma, l'odissea dei bambini di Cerveteri: «La scuola è chiusa, costretti a restare sull'autobus“
«A bordo del bus per più di un’ora, come fossero dei turisti in città». Odissea a Cerveteri per una decina di bimbi dell’elementare che...

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«A bordo del bus per più di un’ora, come fossero dei turisti in città». Odissea a Cerveteri per una decina di bimbi dell’elementare che frequentano il plesso di Casetta Mattei. Ogni giorno gli alunni sono costretti a un lungo viaggio nelle campagne etrusche prima di arrivare a destinazione. I genitori protestano. «I nostri figli salgono alle 7 sul pulmino, passano davanti scuola dopo pochi minuti, ma nessuno a quell’ora apre i cancelli del plesso. Così i piccoli sono costretti a stare a bordo fino a quando il bus non fa il giro di tutta la città, prima di tornare indietro», sostengono le mamme. I bambini assonnati, a bordo del mezzo, attraversano Ceri, I Terzi e San Martino. Insomma, una peregrinazione infinita e una vicenda che approderà in Consiglio comunale. «Come si fa a permettere che dei bambini di quell’età stiano sul pulmino per quasi un’ora e mezza perché il personale della scuola non li fa entrare? - critica Nicolò Accardo, consigliere comunale di Cambiare Cerveteri e all’opposizione - potrebbe farlo, ad esempio, il bidello. È normale che arrivino in classe esausti. L’amministrazione ha già ricevuto le lettere delle famiglie ma non ha risposto. Mi attiverò con un’interrogazione in aula e un’altra la farò presentare al Parlamento».


Sono ore di trambusto anche per altri genitori. È polemica al Quartaccio. «Ci era stato detto che dal primo ottobre i nostri figli sarebbero stati spostati nella sede di via Consalvi, più idonea per lezioni. Il Comune ci ha preso in giro», si sfoga Sonia Agostini, una madre. L’opposizione presenta un’interrogazione. «Non capiamo per quale motivo i bambini dell’asilo si trovino ancora al Quartaccio e non in via Consalvi. La scuola ha ottenuto tutte le certificazioni di legge previste, con relativi collaudi?», criticano i consiglieri comunali Salvatore Orsomando (Fi) e Aldo De Angelis (Trasparenza e Legalità). A proposito di sicurezza, negli istituti, il presidente del movimento “Alba Mediterranea” si è rivolto ai carabinieri. «Ho presentato una denuncia perché numerose scuole di Cerveteri non sono a norma, sprovviste di certificato antisismico o di agibilità. Quando si tratta di essere ferrei i presidi allontanano i bambini non vaccinati: è un’ingiustizia», sostiene Orazio Fergnani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero