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Traffico senza regole e trasporti carenti, rifiuti e poca pulizia delle strade. E ancora, la piaga dei venditori abusivi. I commercianti sono duri nel denunciare la situazione di degrado del Centro storico. Alla vigilia dell'inaugurazione delle luminarie di Natale - domani pomeriggio alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - via Condotti, piazza di Spagna, piazza Mignanelli, via del Babuino e via Margutta non usano mezzi termini: siamo praticamente fermi. Dopo un anno dall'elezione di Gualtieri a Palazzo Senatorio il cambio di passo tanto atteso non c'è stato. Anzi: «non vorremmo che l'accensione delle luci delle feste diventi occasione per i politici per fare semplicemente una passerella», commenta amaro e drastico Davide Sermoneta (piazza di Spagna). Al centro delle polemiche ci finisce la chiusura della Ztl di Natale: «Non ci hanno ancora comunicato ufficialmente nulla ma da quanto abbiamo capito hanno intenzione di prolungare l'accensione delle telecamere fino alle 20 e anche sabato e domenica», dicono all'unisono Sermoneta e Gianni Battistoni (via Condotti).
LE BOTTEGHE STORICHE
«Il Centro storico non sono solo i negozi del lusso che non risentono della Ztl. Sono anche le botteghe storiche. Prolungare la chiusura del Centro significa tagliarle fuori dalla ripresa economica. E poi vengono a parlare della tutela delle botteghe storiche. Non puoi chiudere e basta senza attrezzare il Centro: l'unico parcheggio, quello di Villa Borghese, ha le scale mobili quasi sempre rotte».
La conferenza in realtà è sulle iniziative per il Natale: venerdì pomeriggio, alle 18, Gualtieri accenderà le luci di via Condotti, piazza di Spagna con l'albero sulla scalinata di Trinità dei Monti, via Margutta, via del Babuino.
Dopo avere illustrato e spiegato le iniziative, però, parte l'attacco al Campidoglio dove «non c'è un'amministrazione amica degli imprenditori che investono per portare il bello a Roma». Una posizione che viene espressa a chiare lettere da Battistoni e Sermoneta e condivisa da Maria Letizia Rapetti (Nuova associazione babuino) e da Alberto Moncada (Associazione internazionale via Margutta).
«Possiamo elogiare tanto i carabinieri quanto i vigili urbani che sono sempre disponibili. Ma per i vigili la coperta è corta: il corpo è paurosamente sotto organico e se il gruppo manda una pattuglia da una parte, scopre inevitabilmente un'altra area», dicono i commercianti.
NODO AMA
Altro punto dolente: il decoro. Inteso in tutte le sue forme: pulizia e vivibilità delle strade e delle piazze e la rimozione dei rifiuti.
«Usciamo da un incontro con Ama avvenuto pochi giorni fa - spiega Rapetti - ma, a parte la disponibilità, continuiamo ad avere problemi: hanno solo tre mezzi per rimuovere tutti i rifiuti dei negozi del Centro. Cosa che dovrebbe avvenire la mattina presto e che, invece, finisce all'ora di pranzo. Quindi abbiamo strade che per tutta la mattina rimangono invase dai sacchi neri o dai cartoni».
Insomma, i problemi quotidiani rimangono tutti sul tavolo, esattamente come se un intero anno dalle elezioni comunali non fosse passato.
E su tutto, si proietta il malcontento per la Ztl, provvedimento considerato afflittivo per l'economia e per la situazione in piazza del Popolo. «In uno degli incontri con Gualtieri gli avevamo chiesto se potesse essere possibile alleggerire il carico di manifestazioni che si tengono a piazza del Popolo. Ogni sciopero, corteo, concerto o altro paralizza completamente l'intero Tridente. Gualtieri ci aveva detto di sì - racconta Battistoni - ma a noi pare che questi eventi siano aumentati. Almeno per il periodo di Natale chiediamo una sorta di moratoria».
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Il Messaggero