Prima i cortei per le strade del centro con l'assalto ad un'auto da parte degli antagonisti e poi il concerto nazi-rock nel cuore della Capitale all'insegna dei saluti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chi, invece, ha riesumato gli anni passati sono stati i partecipanti al concerto all'ombra del Colosseo. Braccia tese, slogan fascisti - tra le bancarelle con cimeli del Ventennio - hanno accompagnato l'esibizione delle band che si sono esibite sul palco nel «Tana delle Tigri», evento musicale di estrema destra. Tra loro anche gli «ZetaZeroAlfa» del leader di Casapound, Gianluca Iannone. «Ci siamo presi il Colosseo», le sue parole al microfono. «Dove sono gli antifascisti?», la domanda di sfida nei confronti dei contestatori definiti «lebbrosi e zombie». Il riferimento è agli antagonisti, protagonisti questa mattina di un assalto ad un pullmino finito sul percorso del corteo di protesta. «Sono fascisti», il grido con cui alcuni militanti hanno frantumato i vetri del suv con i caschi nel tentativo di raggiungere gli occupanti del mezzo. A nulla sono servite le parole dell'autista che aveva tentato di spiegare che si trattava solo di turisti tedeschi e non di musicisti che avrebbero preso al concerto di Casapound. Informazioni che poi sono state confermate ore dopo anche dalla Questura che in serata ha fatto un bilancio della giornata, durante la quale - si legge in una nota - non sono state rilevate «criticità dal punto di vista dell'ordine pubblico». Ulteriori accertamenti, però, saranno avviati sia sull'assalto al suv, sia su un drone che ha sorvolato il concerto a Colle Oppio, nonostante il divieto di sorvolo della Prefettura.
La giornata era iniziata con il corteo di Casapound, da piazza Vittorio, e con quello di contestazione dell'Anpi da piazza dell'Esquilino.
Il Messaggero