Roma, disturbano i Casamonica che abitano vicino al cantiere: 10mila euro per far proseguire i lavori

Roma, disturbano i Casamonica che abitano vicino al cantiere: 10mila euro per far proseguire i lavori
Avevano chiesto a due fratelli 10mila euro per poter continuare i lavori di realizzazione di un concessionario di auto, sulla Tuscolana. Le vittime avevano presentato denuncia e...

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Avevano chiesto a due fratelli 10mila euro per poter continuare i lavori di realizzazione di un concessionario di auto, sulla Tuscolana. Le vittime avevano presentato denuncia e nella notte sono scattati gli arresti. In manette anche un esponente della famiglia Casamonica, C.G., 59enne, con precedenti. Con lui fermato anche S.M., 38enne romano incensurato.


Roma, disturbano i Casamonica che abitano vicino al cantiere: 10mila euro per far proseguire i lavori

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma - Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, sono state avviate a seguito della denuncia presentata, nel luglio 2018, da due fratelli, titolari di una nota concessionaria di auto, impegnati in quel periodo nella realizzazione di un nuovo immobile aziendale in via Tuscolana, vittime di continue richieste per versare la somma di 10.000 euro, quale “protezione” necessaria per il normale svolgimento dei lavori.

 
Da quanto ricostruito dai militari, S.M. e C.G. hanno richiesto ai due imprenditori di versare la somma di 10.000 euro per poter continuare senza problemi i lavori che, a detta dei due, avevano creato dei danni a degli appartenenti alla famiglia Casamonica dimoranti in abitazioni limitrofe al cantiere. Le richieste di denaro, da quanto emerso dalle indagini, sono state molto insistenti e molteplici sono stati i richiami all’impossibilità di sottrarsi alla richiesta estorsiva poiché proveniente dai Casamonica, prospettando, in caso di rifiuto, possibili danneggiamenti ai beni aziendali dei due fratelli. I provvedimenti, che dispongono la custodia cautelare in carcere per gli indagati, sono stati notificati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma presso l’abitazione e presso l’ospedale dove uno dei due è attualmente ricoverato e piantonato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero