Roma, il negoziante annuncia: «Chiuso per figlio», qualcuno risponde: «Riapri, non è tuo». Il cartello diventa virale

La foto, finita sui social, ha fatto il giro del web scatenando la curiosità del quartiere (e non solo)

Roma, il negoziante annuncia: «Chiuso per figlio», qualcuno risponde: «Riapri, non è tuo». Il cartello diventa virale
Roma non è più una città deserta ad agosto. Negozi e ristoranti sono ancora aperti e affollati, dai turisti ma anche da molti romani. Tanto che, anche quando...

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Roma non è più una città deserta ad agosto. Negozi e ristoranti sono ancora aperti e affollati, dai turisti ma anche da molti romani. Tanto che, anche quando decidono di chiudere, i commercianti capitolini non si limitano ad abbassare le saracinesche: devono comunicare alla clientela il motivo della loro scelta. E così qualche giorno fa fuori da un gommista di via Collalto Sabino, nel quartiere Africano, è spuntato un cartello piuttosto singolare: «Chiuso per figlio». Una tenera iniziativa, se non fosse che qualcuno (un amico?) ha fatto un’aggiunta piuttosto insolita all’avviso in questione. «Riapri, non è il tuo».

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I cartelli ironici

La foto, finita sui social, ha fatto il giro del web scatenando la curiosità del quartiere (e non solo): autoironia o il dispetto di qualche vicino cattivello? E che dire di quel bar che a fine luglio ha deciso di andare in vacanza e per non illudere i clienti non ha fissato una data di rientro: «Chiuso dal 31 luglio fino a “sto a decide”», è scritto sul cartello affisso all’ingresso del locale. Onesto, non c’è che dire. Come quel negoziante che qualche tempo fa ha annunciato che sarebbe rimasto chiuso per soli sei giorni. Il motivo? «In vacanza i soldi finiscono subito». Quanta verità. 

 

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Il Messaggero