Roma, vendevano cibi avariati: camion bar abusivi multati

Quando si dice i furbetti del panino e della bibita. San Pietro è una piazza d’oro in questa estate della ripartenza turistica, e vale sempre l’azzardo. Basta...

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Quando si dice i furbetti del panino e della bibita. San Pietro è una piazza d’oro in questa estate della ripartenza turistica, e vale sempre l’azzardo. Basta scegliersi una bella sosta al servizio del flusso di turisti, con vista sul colonnato del Bernini e la facciata del Maderno e all’ombra della cupola di Michelangelo. Poco importa se patatine e snack sono scaduti da tempo, le bottigliette d’acqua sono di dubbia provenienza, se pizzette e salumi sono esposti al sole da ore a temperature da canicola e di scontrini neanche l’eco.

 

 

Benvenuti nel suk del fast food capitolino. Della serie, davvero, mordi e fuggi. Hanno provato a farla franca in pieno weekend di agosto, allora, due venditori (un uomo di 60 anni e una donna di 56) che avevano pensato bene di fermare abusivamente i rispettivi camion bar nella trafficata piazza Pio XII e persino in via della Conciliazione, tra Vaticano e Castel Sant’Angelo. Un colpaccio, insomma, per il business del panino. Non foss’altro che questi due preziosi stalli erano destinati al commercio di altri due venditori ambulanti. Affari d’oro sotto al sole, ma da abusivi. Turista che torna, ambulante illegale che trovi, ça va sans dire. A Roma sembra essere un refrain. 

Sono stati sorpresi in flagrante, durante un controllo mirato dei Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro unitamente ai Carabinieri del Nas di Roma e della Polizia Locale. Il degrado del commercio ambulante abusivo misto a varie forme di accattonaggio sembrano essere il leitmotiv delle piazze di pregio dove tornano a vedersi i turisti. «I due camion bar sono stati chiusi e mandati via. Al momento la loro licenza di vendita non è stata sospesa perché stanno verificando la regolarità dei documenti dei rispettivi gestori. Comunque, sono scattate multe importanti per complessivi 20mila euro», spiegano dal comando della stazione dei Carabinieri San Pietro.

 

Il conto

Nel conto spiccano i circa 3.300 euro ciascuno per l’occupazione abusiva di postazioni. A questi, si sono sommate sanzioni ulteriori per una serie di violazioni alle norme sull’igiene degli alimenti venduti al pubblico. Una lista impressionante di irregolarità che fanno accapponare la pelle. «Patatine e tanti altri prodotti scaduti, alimenti di vario tipo esposti al sole, bottiglie di plastica di bevande sporche...Insomma, non rispettavano le procedure minime di sicurezza alimentare», raccontano i carabinieri. Con loro, tra l’altro, sono stati sanzionati per «inosservanza delle procedure volte a garantire la sicurezza igienica degli alimenti anche altri due romani di 56 e 59 anni». Una scena impietosa. «Ora si procederà a fare una ulteriore ricerca incrociata su eventuali altre violazioni nel sistema di vendita di questi due camion bar e nel caso di criticità gravi si procederà alla sospensione della licenza», precisano dal comando. Ma intanto da oggi, c’è il rischio che i due camion bar tornino “sulla strada”. Occhio alle etichette, dunque. 

Ma a San Pietro sono andati in scena, è proprio il caso di dirlo, anche i furbetti dell’elemosina, con i finti claudicanti in azione a “stalkerare” i passanti. Durante i controlli, i carabinieri hanno intercettato e denunciato a piede libero «per esercizio molesto dell’accattonaggio due cittadini stranieri, senza fissa dimora di 40 e 51 anni, entrambi già noti ai militari». Stampelle e bastoni in bella mostra, i due sono stati sorpresi rispettivamente in piazza Pio XII e largo Giovanni XXIII mentre, a fingersi claudicanti. Una scusa per chiedere insistentemente l’elemosina ai turisti in transito. Salvo poi tentare di allontanarsi con lo sprint. Quando si dice la piazza dei miracoli. «Continueremo con i controlli», garantiscono dal comando. 
 

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Il Messaggero