Dai rattoppi si è passati ai rattoppini. Sono comparsi in uno dei salotti di Roma, in piazza del Popolo. È la cura dell'amministrazione Raggi per le buche....
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IL TOUR
Il metodo dei rattoppi è noto a Roma dopo anni di mancati interventi strutturali. Anche in passato la strategia per impedire a centauri, ciclisti e automobilisti di essere vittime delle buche, è stata una copertura maldestra delle voragini. Sull'affare buche la procura in passato ha aperto un'inchiesta e ha anche indagato sugli incidenti legati alle voragini: 425 a Ostia, 277 nel municipio Torri, 167 incidenti all'Eur. Ma i rattoppi maldestri continuano anche sulle zone coinvolte che secondo l'annuncio comprendono «ad esempio, via Casal di Marmo, piazza Verbano, Lungotevere Cadorna, Lungotevere della Vittoria, via Battistini, via Trionfale, o la centralissima piazza del Popolo». Vengono citate anche «via Cassia, via della Storta, via Flaminia».
LE VERIFICHE
A Roma nord, in via Trionfale c'è addirittura un letto di asfalto che copre la segnaletica orizzontale. Lo stradone frequentatissimo dai romani continua a essere pieno di piccole e grandi buche. Toppe e rattoppini compaiono in mezzo all'asfalto crepato, sfaldato. Buche, anche profonde, resistono in via Casal del Marmo. Rattoppi anche in via Battistini dove immancabilmente restano le buche. Continuiamo a leggere l'elenco e a confrontare i risultati: toppe maldestre su lungotevere della Vittoria; si alternano voragini, asfalto sfaldato a rattoppi su lungotevere Cadorna. In piazza Verbano c'è una buca accanto a un po' d'asfalto: non è chiaro se il rattoppo si sia già sfaldato o se non si è proprio intervenuti. Dopo l'annuncio del Campidoglio («400 buche riparate») chissà cosa avranno immaginato i romani. Forse hanno pensato di svegliarsi e non trovare più i crateri a Torre Spaccata: «in viale dei Romanisti, via Martellotti, via Rugantino è tutto come prima» fa sapere il comitato di quartiere. Resiste anche la buca ormai famosa in via Namusa (quella addobbata con albero di Natale). O forse hanno sperato di veder sparire all'improvviso i crateri sulla Tiburtina, la Salaria, a Ostia o a Torre Maura dove a settembre ci fu quasi una rivolta dei residenti dopo l'ennesimo incidente causato da una buca. Ma il Campidoglio avverte: «A febbraio riprenderanno le attività di rifacimento del manto stradale dei tratti più disastrati». Insomma, c'è ancora tempo per sognare. Intanto proprio ieri in attesa che il sogno si avveri l'associazione di cittadini Tappami è intervenuta con pala e catrame ai Colli Portuensi.
laura.bogliolo@ilmessaggero.it
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Il Messaggero