Roma, a Centocelle la buca rimane: cambia solo la sedia per coprirla

Roma, a Centocelle la buca rimane: cambia solo la sedia per coprirla
Roma vista dalla fessura di una serratura riesce a dare una prospettiva d’insieme efficacissima. Proviamo a spiare un angolo del quartiere Centocelle: accostando il volto...

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Roma vista dalla fessura di una serratura riesce a dare una prospettiva d’insieme efficacissima. Proviamo a spiare un angolo del quartiere Centocelle: accostando il volto alla porta immaginaria, lo sguardo impatta prima su una sedia, poi su una rete arancione che segnala un pericolo e infine su tre asticelle sbilenche di ferro (altrettanto pericolose). Il regista della scenografia è l’inerzia dell’amministrazione, lo sceneggiatore è il menefreghismo. Il genere a cui appartiene il film girato in via dei Frassini è quello della commedia malinconica: quella scena fa ridere, certo, ma provoca anche indignazione perché da oltre un anno ormai c’è una buca e viene sorvegliata dai residenti con originalità. Davanti alla sgangherata recinzione da cantiere è stata messa una sedia. A luglio Il Messaggero raccontò quello stesso angolo di Roma: dentro la recinzione c’era una sedia da salotto, di quelle degli anni Sessanta su cui sedevi quando andavi a trovare i nonni. Da qualche giorno, la seduta è stata cambiata: è più moderna, più resistente, come la pazienza dei romani. La buca ovviamente è sempre lì, poco distante dal marciapiede e da una caditoia messa male. Quell’angolo servirebbe per attraversare sulle strisce pedonali, ma è vietato camminarvi. Tutt’al più ci si può sedere aspettando invano che il Municipio (siamo nel V) invii una squadra di operai.

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TRA INERZIA E IMMOBILISMO C’è chi racconta che la sedia è stata messa per ironia o per avvertire del pericolo, chi spiega che viene usata ormai da qualche commerciante della zona per prendere un po’ d’aria. «Da oltre un anno la buca non viene riparata - denuncia Alessandro Moriconi, 71 anni, storico residente del Gruppo Senso Civico 2.0 - c’è una inerzia totale e inspiegabile». Continuiamo a spiare, spostiamoci di 50 metri: dalla fessura che punta su piazza dei Gerani scopriamo che domani sarà inaugurato uno dei pochissimi giardini con giochi inclusivi della Capitale realizzato grazie ai commercianti di “Rete Impresa Castani” di Monica Paba. I negozianti hanno fatto quasi tutto da soli e le buche non ci sono più. «Nella piazza - aggiunge Moriconi - i marciapiedi sono stati ristrutturati dall’azienda che sta svolgendo la manutenzione ordinaria nel Municipio». Quindi non si tratta di mancanza di fondi, quella buca in via dei Frassini sembra essere stata semplicemente dimenticata. E non è l’unica nella zona: in via dei Lauri, un’ampia parte del marciapiede è avvolta nella rete per la presenza di una voragine. «Tutto fermo da oltre due mesi» dicono i residenti. Un’altra buca con le “rughe” è presente nel parcheggio del mercato di viale della Primavera, in piazza dei Gerani la recinzione si avvinghia invece a un albero. Siamo, dicevamo, nel V Municipio, popoloso come Messina, esteso come Avellino, guidato da Giovanni Boccuzzi (M5S) che nella sua giunta ha cambiato due assessori: l’ultimo è Dario Pulcini ormai ex al Verde. Quattro mesi fa la prima revoca: via l’assessore ai Lavori Pubblici (quindi alle buche) Paola Perfetti, al suo posto è arrivata Roberta Capoccioni, l’ex presidente del III, sfiduciata dal parlamentino di Montesacro, Cambiano le poltrone, anche le sedie davanti alle buche, ma i lavori non iniziano mai. 

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Il Messaggero