Roma ci riprova. Dopo il flop delle esperienze passate arrivano 2.800 biciclette elettriche in condivisione. Il servizio di bike-sharing “Jump” è stato lanciato...
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«Queste caratteristiche assicurano una guida più responsabile da parte degli utenti e una maggiore sicurezza di parcheggio, unita alla pedalata assistita che aumenta progressivamente la velocità (spinta fino a 25 km/h)», spiegano i promotori dell'iniziativa. Al momento sono disponibili 700 biciclette con l'obiettivo di arrivare a 2.800 unità in poche settimane per coprire una superficie pari a 57 km quadrati, che copre oltre alle zone del centro storico anche zone più esterne come Eur, Quartiere Coppede, Monteverde Nuovo e Fleming.
«Roma è stata scelta come prima città in Italia per l'avvio del servizio di uno dei maggiori operatori di sharing al mondo - ha detto Raggi - Da oggi 700 bici a pedalata assistita, che diventeranno 2.800 in poche settimane, sono a disposizione di tutti, con uno sguardo attento alla mobilità sostenibile e al turismo. Un servizio di bike sharing moderno che va di pari passo con il rispetto del decoro urbano e la sicurezza dei mezzi. La geolocalizzazione, infatti, permetterà di monitorare le bici in tempo reale».
«Con il lancio di Jump a Roma ci proponiamo di fornire un servizio ai cittadini che cercano un'alternativa al proprio mezzo di trasporto o che non ne possiedono uno. Il nostro obiettivo è quello di essere un partner di lungo periodo per Roma e l'Italia, sia a livello nazionale che locale - ha spiegato Michele Biggi, general manager di Jump Southwestern Europe - Il lancio di oggi è l'inizio di un percorso che ci porterà a costruire città più smart, lavorando insieme a tutti coloro che contribuiscono a definire la mobilità»
Il Messaggero