Un luogo della memoria dell'ultimo conflitto mondiale, legato a quell'antico ponte di ferro su cui si è consumata la breve eroica appassionata vita del dodicenne...
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«Quando è morto Ugo Forno aveva solo 12 anni e visto che si sacrificò a città praticamente liberata, perchè gli Alleati erano entrati a Roma il 4 giugno del '44, viene considerato l'ultimo martire della Resistenza romana», racconta lo storico e giornalista Lorenzo Grassi che cura il sito www.ugoforno.it. Sul ponte di Ughetto, tornato visibile oltre la vegetazione infestante, transitano oggi i Frecciarossa. «La pulizia dell'area - aggiunge Grassi - è propedeutica alla realizzazione di quello che i Parenti e Amici di Ugo Forno hanno definito un Belvedere della Memoria, un luogo di incontro lungo la ciclabile dove poter sostare per guardare l'antico ponte ferroviario e riflettere sul gesto compiuto da Ughetto». L'idea è proprio quella di inaugurare il Belvedere in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio del 2018. Durante l'iniziativa di pulizia si sono recati sul posto a dare manforte, assicurando il loro impegno istituzionale per la realizzazione del Belvedere di Ughetto, la presidente del II Municipo Francesca Del Bello, il presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti e il presidente della Commissione sport del Campidoglio Angelo Diario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero