Roma, Beau Solomon, il ragazzo che aveva sconfitto il cancro e che voleva fare politica

Roma, Beau Solomon, il ragazzo che aveva sconfitto il cancro e che voleva fare politica
Un ragazzo sportivo, bene inserito nella sua piccola comunità di Spring Green, un paese di 1.600 abitanti del Wisconsin, socievole. Così Jack Solomon parla con i...

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Un ragazzo sportivo, bene inserito nella sua piccola comunità di Spring Green, un paese di 1.600 abitanti del Wisconsin, socievole. Così Jack Solomon parla con i media statunitensi del fratello Beau, il diciannovenne trovato morto nel Tevere. «È amato da tutti, è lui il collante che tiene unita la nostra famiglia», ha detto a Channel3000. Beau è un ragazzo «dolce», ma anche «forte».


Quando era un bambino ha dovuto combattere contro una rara forma di cancro, affrontando una serie innumerevole di trattamenti di chemioterapia e interventi chirurgici. «E ha superato tutto questo», ha detto Jake. Una storia che aveva fatto il giro degli States, proprio per il coraggio con cui Beau aveva affrontato la malattia.

Di quel periodo, undici anni fa, restano le foto dei giornali americani in cui quel bambino che aveva sconfitto il cancro posa insieme al suo idolo di allora, Brett Lorenzo Favre, quarterback dei Green Bay Packers. Il suo profilo Facebook testimonia la socievolezza di Beau e la sua passione sportiva. Capelli lunghi, il volto rotondo e sorridente, in alcune immagini in tenuta da football americano, in posa o in azione (ma tra gli sport praticati anche il basket e il golf), spesso abbracciato ad amici ed amiche. Sempre con il sorriso sul volto. Il giovane americano viene anche descritto come uno studente modello. Aveva appena terminato il suo primo anno all'Università del Wisconsin, a Madison, dimostrando una certa affinità per la politica.


«Sperava di diventare un politico, un giorno». Anche la comunità universitaria è costernata per quanto accaduto. In un comunicato diffuso dopo la scomparsa, l'ateneo americano esprimeva tutta la sua «preoccupazione» per le sorti dello studente e ai frequentatori dell'Università la direzione chiedeva di tenere Beau e la sua famiglia «nei loro pensieri e nelle loro preghiere». «Profondamente addolorata» è la John Cabot University di Roma, dove lo studente avrebbe dovuto frequentare un corso di cinque settimane: «esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Solomon e a tutti coloro che erano vicino a Beau». Sull'episodio, Jake Solomon conferma che il fratello stava trascorrendo la notte tra giovedì e venerdì in un bar con degli amici, poche ore dopo essere arrivato a Roma, e che quando il gruppo ha deciso di andarsene lui non c'era più. Quando Beau non si è visto in classe, l'indomani, i compagni hanno dato l'allarme.
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Il Messaggero