Roma, bandito delle farmacie arrestato in tribunale mentre è in udienza per una causa civile

Era ricercato dagli agenti del commissariato San Basilio per un colpo messo a segno nel novembre dello scorso anno, quando insieme a due complici aveva rapinato una farmacia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era ricercato dagli agenti del commissariato San Basilio per un colpo messo a segno nel novembre dello scorso anno, quando insieme a due complici aveva rapinato una farmacia di viale Palmiro Togliatti, a Roma, impossessandosi di circa 1600 euro dopo aver minacciato i dipendenti con un revolver. Le indagini effettuate dagli investigatori avevano meticolosamente ricostruito l'accaduto, grazie anche alle immagini riprese dalle telecamere dell'esercizio commerciale e di alcuni negozi della zona.


Visionando i filmati acquisiti, infatti, era stato possibile individuare due vecchie conoscenze, notate giungere sul posto a bordo un'auto insieme a un terzo complice, in via di identificazione, compiere la rapina travisando parzialmente il volto con degli scaldacollo per poi dileguarsi dal posto.

Una volta avuta la certezza sulle responsabilità dei due, identificati per P.D. e G.M., italiani di 24 e 46 anni, con precedenti di Polizia specifici, gli investigatori hanno inviato le risultanze investigative all'autorità giudiziaria, che ha emesso nei loro confronti ordinanza di custodia cautelare. P.D. è stato subito rintracciato e arrestato. Sono iniziati quindi i servizi di appostamento e pedinamento per individuare G.M., l'altro responsabile.

E proprio ieri mattina i poliziotti, transitando all'interno del Tribunale, lo hanno notato in una delle aule dove era stato citato per una causa. Gli agenti hanno atteso la fine dell'udienza e lo hanno arrestato. Anche per lui, pertanto, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero