Due persone sono state arrestate dai carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina perché sorprese mentre smontavano apparecchiature per la clonazione da uno...
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Sullo sportello bancomat i due avevano applicato uno skimmer, usato per catturare e archiviare i codici contenuti nella banda magnetica delle carte di pagamento e una telecamera per carpire il pin digitato sulla tastiera. L'arresto è frutto di un'attività di controllo messa in atto dai carabinieri nel periodo estivo nel centro della Capitale. Nel mirino dei militari, oltre a borseggiatori, scippatori e rapinatori di attività commerciali, ci sono infatti soprattutto gli autori dei cosiddetti «reati canaglia»: autori di artifici e raggiri che colpiscono i più deboli o turisti che in questi giorni d'estate affollano le vie del Centro storico.
L'attenzione dei militari è rivolta agli sportelli bancomat che, soprattutto nel fine settimana, vengono manomessi da bande di clonatori, principalmente cittadini dell'Est Europa, per rubare i codici delle bande magnetiche e i Pin delle carte di credito e bancomat degli inconsapevoli utilizzatori. I carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, ormai specializzati nel contrasto a questo tipo di reato, hanno effettuato un servizio di osservazione a distanza fino a quando, in tarda serata sono riusciti a individuare i due stranieri che si erano avvicinati per ritirare le apparecchiature posizionate in precedenza. A seguito della perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto 4 apparecchiature skimmer device complete; 2 pc portatili, contenenti dati e immagini di codici pin e pan illecitamente carpiti; 4 carte credito frutto di clonazione; materiale idoneo per la realizzazione di impianti per la captazione di dati dalle carte di pagamento. I due bulgari sono stati accompagnati in caserma e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo, mentre la sofisticata attrezzatura è stata sequestrata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero