Ha ingerito una batteria killer, senza che i genitori se ne potessero accorgere. Il piccolo, di quasi 4 anni, ha iniziato ad avere forti dolori addominali che hanno costretto...
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«Le batterie di questo tipo sono dette killer perché le lesioni che provocano possono essere talmente gravi da causare la morte.
Da gennaio 2017 ad oggi al pronto soccorso dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sono giunti più di 500 bambini che avevano ingerito un corpo estraneo, la maggior parte dei quali, fortunatamente, sono stati espulsi per le vie naturali. Nello stesso periodo sono stati eseguiti oltre 90 interventi di estrazione endoscopica degli oggetti ingeriti accidentalmente dai più piccoli. Si tratta delle cose più disparate: monete, spille da balia, chiodi, viti, ami da pesca, pezzi di plastica, ciondoli, bottoni. Tra i più pericolosi, magneti e batterie, in grado di perforare e ustionare i tessuti interni con conseguenze anche letali. L'ingestione delle batterie rappresenta il 15% dei casi. «Solo in 4 pazienti la disk battery si era fermata nell'esofago - racconta Dall'Oglio - negli altri casi, per fortuna, era transitata spontaneamente lungo tutto l'intestino senza creare danni, per essere espulsa nel vasino o trovata nel pannolino con un sospiro di sollievo per tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero