Un volo dal quinto piano per afferrare il pupazzo di Babbo Natale appeso fuori dalla finestra. Giulio (non è il suo vero nome) 4 anni e mezzo era in casa con il...
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Il padre non si era accorto del volo del bambino che soffre di una grave forma di autismo. Sono stati i vicini a citofonare in casa per avvisarlo. La mamma in quel momento era andata a prendere l'altra figlia a scuola e non c'era nemmeno il nonno. La famiglia di Giulio abita nella casa popolare del nonno da quando la mamma ha perso il lavoro (adesso è in cassa integrazione). Il papà non ha un posto fisso.
La recita di Natale della scuola dell'infanzia Magica Magnolia sarà dedicata al piccolo che frequentava l'istituto comunale. «Appena abbiamo saputo della tragedia - racconta una mamma - è stato deciso tutti insieme di fare ugualmente lo spettacolo in omaggio al bimbo». Alle 10 i compagni saliranno sul palco della materna e lo ricorderanno con le maestre. Ieri mattina, però, dall'istituto nessuno se l'è sentita di parlare. «Siamo ancora troppo sconvolti, non ce la facciamo», hanno detto con la voce incrinata dall'emozione e gli occhi lucidi le insegnanti e le assistenti.
Niente fiori sul banco, né pupazzetti o giochi. La sedia di Giulio è rimasta vuota e alcuni genitori hanno cercato di far capire ai figli che il piccolo non tornerà. «Non è facile spiegare a bambini così piccoli che un loro amichetto è volato in cielo», aggiunge un'altra mamma. Facce tristi anche tra i genitori che alle 13 entravano a prendere i bimbi. «E' assurdo perdere un figlio così e per giunta alla vigilia di Natale che dovrebbe essere la festa dei bambini».
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Il Messaggero