Si presentava alle vittime designate - tutte giovani e avvenenti ragazze, per lo più studentesse universitarie - come un rinomato chef e, con la scusa di offrire dei...
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In risposta, tante studentesse hanno pubblicato a loro volta dei post in cui raccontavano di essere state vittime dell'importuno che, sempre con la stessa scusa, aveva carpito la loro fiducia per poi molestarle, altre hanno descritto solo il tentativo di approccio respinto. I diversi appelli pubblici hanno ingenerato una vera e propria caccia all'uomo. Le vittime, che hanno avuto il coraggio di denunciare i fatti a loro accaduti, hanno definito un ristretto ambito operativo del sospettato e fornito descrizioni fisiche concordanti, al punto che, individuato nel 23enne il sospettato numero uno, l'Autorità Giudiziaria ha emesso l'ordinanza che ne ha disposto l'arresto. Il molestatore è stato ammanettato e portato nel carcere di Regina Coeli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero