Altro che notizia infondata, il comandante dei vigili di Roma conferma tutto: le auto del corpo ieri sono uscite in servizio con il contrassegno dell'assicurazione scaduto....
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Clemente non parla, ma come al suo solito affida la sua replica a Twitter. «Infondata la notizia secondo cui le auto della Polizia Locale avrebbero prestato servizio prive di copertura assicurativa», si era limitato a scrivere ieri sul suo profilo. Oggi, però, è costretto a dare qualche spiegazione in più, di fatto confermando quanto denunciato dal Messaggero.it.
«Ecco com'è andata», twitta Clemente intorno alle 13. E allega una lettera in cui la società che noleggia le auto dei vigili al Comune e si occupa anche delle assicurazioni (la ALD Automotive) ammette che «i tagliandi aggiornati sono stati consegnati al Comando questa mattina alle ore 12». Ovvero 16 giorni e mezzo dopo la scadenza della copertura assicurativa. Insomma: ieri una buona parte delle auto dei vigili aveva il tagliando irregolare e avrebbe quindi meritato una multa di 25 euro. Chi li ha sanzionati? Per adesso Clemente si limita a diffondere il numero di contravvenzioni fatte ieri ai romani per la prima domenica ecologica della stagione: 386 per 2.401 controlli totali. Bella beffa: i romani sono stati multati da chi doveva essere multato. Loro pagheranno, e i vigili?
Ma perché questo ritardo? «La prima stampa dei tagliandi assicurativi - spiega la ALD Automotive - è stata consegnata il 30/10/2014 ma per un mero errore materiale sono stati stampati con la dicitura autocarro e non autoveicolo». «La compagnia assicurativa - prosegue la lettera - ha predisposto immediatamente la ristampa dei tagliandi con la dicitura corretta». E meno male che lo ha fatto immediatamente: ci sono voluti 16 giorni e un pezzo del Messaggero.it per risolvere la faccenda.
E non finisce qui, perché la vicenda si tinge di comico. I vigili sono stati invitati ad andare a ritirare alle 15 i tagliandi aggiornati. Ma «stamani le pattuglie del II gruppo sono dovute uscire a piedi perché le auto sono rimaste nelle rimesse senza contrassegni assicurativi», racconta Gabriele Di Bella, funzionario del II Gruppo dei vigili urbani e dirigente sindacale Fiadel. «Possibile che in 16 giorni, ossia da quando è satto scoperto l'errore sui contrassegni, non si sia riusciti a rifare i tagliandi? - aggiunge Di Bella - Inoltre, quello della dicitura autocarro è un errore oppure un'alchimia interpretativa della norma per motivi fisali?».
L'eco finale è di Alessandro Onorato. «La legalità a Roma un optional - dice il capogruppo della Lista Marchini - un cittadino sprovvisto di contrassegno viene multato e invitato a presentarsi al Comando, mentre il Comando generale dei vigili può scaricare la colpa sulla compagnia assicurativa senza assumersi nessuna responsabilità.
Il Messaggero