Atac, su autobus e tram si pagherà il biglietto con carta di credito

Sugli autobus si timbrerà con il bancomat. È l’ultima mossa di Atac per cercare di arginare i furbetti del biglietto. Un male endemico per i trasporti pubblici...

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Sugli autobus si timbrerà con il bancomat. È l’ultima mossa di Atac per cercare di arginare i furbetti del biglietto. Un male endemico per i trasporti pubblici della Capitale. Basti pensare che secondo alcune stime della municipalizzata ormai il 60% degli utenti viaggia gratis su bus e tram. A differenza di quanto accade sulla metro, dove tocca timbrare il ticket altrimenti il tornello d’entrata non si sblocca, sui mezzi di superficie l’unico motivo per accostarsi all’obliteratrice è il senso civico. E non tutti ne sono provvisti. Il ritorno a inizio maggio dei controllori - una settantina al momento ma a breve torneranno a regime (250) - è servito a contenere il fenomeno ma non basta. I numeri del profondo rosso sono annotati in un report chiesto dall’amministratore unico della partecipata, Giovanni Mottura: Atac rischia di perdere 30 milioni di euro nel 2021, solo alla voce «mancati incassi da bigliettazione». Un colpo da kappaò per una società già alle prese con un debito monstre da 1,4 miliardi di euro, da ripagare con un concordato fallimentare messo a punto prima della pandemia e che non teneva naturalmente conto degli effetti delle restrizioni Covid.

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I TEMPI
Ecco le contromosse, allora. Entro fine anno - al massimo «a gennaio 2022», si legge nelle carte interne - sarà montato un pos abilitato al pagamento contactless su tutti gli autobus e tram della città (circa 2.500 mezzi). Basterà avvicinare la propria carta sui dispositivi per viaggiare nel rispetto delle regole, senza bisogno di procurarsi preventivamente il biglietto. Inoltre si potrà proseguire il viaggio in metropolitana e sulle linee ferroviarie, con la stessa carta, senza costi aggiuntivi: la tessera sarà riconosciuta dai sensori intelligenti. Dal 2019 il servizio del biglietto col bancomat è attivo su tutte le stazioni della metro A, B e C e sulle linee ferroviarie Roma-Lido e Roma-Viterbo. Ad oggi infatti è possibile pagare direttamente ai tornelli di entrata tramite carta di credito. Inoltre si può acquistare on-line l’abbonamento mensile di Metrebus e successivamente utilizzare la stessa carta per passare i varchi d’entrata (è il cosiddetto sistema “white list”). 

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COSTI E PRIVACY
Ora il meccanismo sarà allargato a bus e tram. E il piano renderà più agevole l’utilizzo dei mezzi anche per i turisti stranieri. L’operazione è stata autorizzata con un provvedimento del direttore generale di Atac, Franco Giampaoletti, il 26 marzo scorso ed è già stata pubblicata la manifestazione d’interesse per individuare di un partner tecnico che dovrà contribuire alla copertura dei costi. La stima è di circa 4 milioni di euro pagabili in quattro tranche annuali. Un’attenzione particolare è stata prestata al tema della sicurezza: i dati delle carte di credito sono utilizzati in forma criptata e i dati relativi alle carte bancarie utilizzate a bordo non vengono memorizzati. Atac consentirà l’accesso alla rete di trasporto pubblico con qualsiasi carta di pagamento contactless dei circuiti abilitati.

L’ESPERIMENTO


Contattato, l’amministratore unico di Atac, Mottura, ha confermato che il progetto è in fase molto avanzata. «Sarà una rivoluzione nella modalità di pagamento del biglietto e anche per l’utilizzo del trasporto pubblico in città. Roma è la prima in Italia a dotarsi di un questo strumento, già attivo sui bus di Londra, ma non in altre metropoli come per esempio Parigi».
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Il Messaggero