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Un cittadino italiano già noto alle forze dell’ordine è gravemente indiziato per diversi reati. L’uomo usava la sua associazione culturale con sede in zona Trionfale per detenere e spacciare cocaina e hashish. Nel corso di un controllo eseguito presso il luogo associatitvo, il signore in questione è stato trovato in possesso di un involucro contenente circa 5 grammi di cocaina e 68 dosi di hashish e circa 4.000 euro in contanti, ritenuto il provento di pregressa attività illecita. La successiva perquisizione effettuata dai carabinieri a casa dell’indagato, ha portato al rinvenimento e al sequestro di una pistola Beretta calibro 22 e 86 cartucce, legalmente detenuta.
Arrestati anche, una 40enne nomade e un 37enne romano. La 40nne è stata inizialmente sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di esecuzione da parte dell’ordine di pena, presso un campo nomade in via Sebastiano Vinci dove era domiciliata. La donna dovrà espiare una pena di 3 mesi e 29 giorni di reclusione per furti aggravati, così ha emesso la procura della Repubblica. I militari della Stazione Roma Trionfale hanno attivato anche la detenzione di un 37enne romano per aver compiuto maltrattamenti contro familiari o conviventi. Entrambi gli arrestati sono stati portati nel carcere di Rebibbia.
Roma, la fabbrica di pistole (in casa) in 3D: «Nuovo mercato di armi»
Scene surreali questa notte del 23 aprile, molto movimentata anche per i Carabinieri della zona di Rebibbia che hanno denunciato a piede libero 3 persone: un 39enne originario di Napoli sorpreso alla guida della sua autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica. Un 24enne romano trovato in possesso di 10 grammi di hashish, 1 grammo di ketamina e un coltello a serramanico; una 61enne romana che, in evidente stato di agitazione, è stata sorpresa a danneggiare alcune auto in sosta con una mazzola da cantiere lunga circa 80 centimetri.
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