Roma, a 19 anni già stalker: minacce all'ex fidanzata diciottenne e al padre

Roma, a 19 anni già stalker: minacce all'ex fidanzata diciottenne e al padre
Appostamenti e messaggi romantici alternati a minacce. Intimidazioni sempre più allarmanti: «Tanto ti ammazzo. Ti ammazzo di botte. Poi chiama pure la polizia»....

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Appostamenti e messaggi romantici alternati a minacce. Intimidazioni sempre più allarmanti: «Tanto ti ammazzo. Ti ammazzo di botte. Poi chiama pure la polizia». Ha anticipato i tempi una liceale di Prati. L'altra sera non appena si è ritrovata l'ex fidanzato appostato dietro agli alberi di piazza Mazzini, terrorizzata, ha chiamato prima il padre e poi i carabinieri.

E il giovane si è ritrovato in carcere. Diciotto anni lei, diciannove lui. Un amore finito in estate. Due mesi di persecuzioni e poi l'arresto per stalking. L'innamorato deluso non si rassegnava di averla persa. Ed invece di riprovare la carta del corteggiamento, aveva cominciato a controllarla, minacciarla, pedinarla. «Devi tornare sui tuoi passi», l'avvertimento più ricorrente, per strada e su WhatsApp. «Devi tornare con me. Siamo stati due anni insieme non puoi mandare tutto a rotoli». «Dovrai ascoltarmi prima o poi. Vedrai, altrimenti, ti faccio fuori». «Chiama pure tuo padre. Ammazzo pure lui». Una escalation di minacce che la ragazza, sempre più preoccupata, aveva riferito a un centro antiviolenza e al Telefono Rosa. Intimidazioni e persecuzioni mai denunciate formalmente in procura. La ragazza, consigliata dai genitori, ha preferito prima presentare istanza di ammonimento al Questore, la prima forma di tutela prestata alle vittime di stalking. Nemmeno quell'intervento, però, ha fatto desistere il giovane. Martedì sera, infatti, il diciannovenne, pure lui studente, è uscito da casa, alla Balduina, e si è diretto a piazza Mazzini nel bar frequentato dalla comitiva dell'ex fidanzata. Accecato dal rancore e dalla gelosia si è appostato per controllarla. Quando la giovane si è accorta dei pedinamenti ha avvertito il padre. Neanche l'intervento del genitore è servito a far desistere il fidanzatino. «Vattene», gli urlava, «Voglio parlare con lei».
PRESO IN FLAGRANZA

Ed ancora minacce. Una pattuglia dei carabinieri del reparto operativo ha arrestato il diciannovenne in flagranza di reato. I magistrati del gruppo antiviolenza, il pm Vittorio Pilla e l'aggiunto Maria Monteleone, hanno formalizzato la richiesta di misura cautelare in carcere. La giovane viveva col timore che l'ex fidanzato potesse farle del male. Come era capitato a Sara di Pietrantonio, strangolata e poi data alle fiamme a 21 anni dall'ex fidanzato, Vincenzo Paduano, condannato all'ergastolo. Anche lui la pedinava e le inviava minacce.
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Il Messaggero