Roma, piazza di Spagna pedonale: via i taxi e lo scarico merci. Ecco le nuove aree vietate alle auto

Questo è il contenuto della delibera che, oggi, inizia il suo percorso di approvazione in Consiglio comunale

Roma, piazza di Spagna pedonale: via i taxi e lo scarico merci. Ecco le nuove aree vietate alle auto
Piazza di Spagna, la scalinata di Trinità dei Monti, piazza Mignanelli e l'inizio di via Frattina potrebbero presto diventare aree totalmente pedonali: via i parcheggi...

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Piazza di Spagna, la scalinata di Trinità dei Monti, piazza Mignanelli e l'inizio di via Frattina potrebbero presto diventare aree totalmente pedonali: via i parcheggi oggi esistenti per i taxi e via gli stalli per il carico e scarico delle merci. E commercianti se non sul piede di guerra quanto meno con forti perplessità.


Questo è il contenuto della delibera che, oggi, inizia il suo percorso di approvazione in Consiglio comunale: proposta da Nello Angelucci (Pd), presidente della Commissione Turismo, il testo va a toccare delicati equilibri: tutela del patrimonio artistico, commercio, turismo e vivibilità della città.

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I NODI

Il primo nodo è quello dei taxi (e dei noleggi con conducente) che oggi garantiscono l'arrivo e le partenze di turisti. Per comprendere come spostarli, la delibera prevede che la soluzione sia individuata da Roma Servizi per la Mobilità il cui lavoro dovrà includere anche lo studio della viabilità alternativa.
Il secondo è quello delle merci: l'idea è quella di spostare tutti gli stalli oggi esistenti e dedicati ai furgoni nell'adiacente via due Macelli.
Terzo nodo: i residenti. Per quanto il centro sia spopolato non è fatto solo da negozi, hotel e b&b ma ci sono anche i residenti. Che fanno la spesa, entrano e escono come tutti da casa. Per non parlare dell'ambasciata spagnola: automobili targate corpo diplomatico e quindi non assoggettabili a multe o controlli essendo extraterritoriali. La pedonalizzazione contemplerà «ipotesi alternative per il transito dei residenti e di coloro che hanno un permesso per l'accesso alla Zona a traffico limitato del Tridente», si legge nel documento. Ma sarà possibile soltanto previo nullaosta della Sovrintendenza capitolina, dal momento che la piazza, famosa in tutto il mondo, ricade nell'area patrimonio Unesco.
Tutt'altro che entusiasta Gianni Battistoni, presidente dell'Associazione commercianti di Via Condotti: «La sensazione è che sia un provvedimento scritto da chi il centro non lo conosce e che sembra muoversi più su una cartina topografica che nella città reale. Bloccare il transito dei taxi è un problema non solo per il turismo ma anche per le persone con ridotta mobilità che lo usano. Poi il tessuto economico del centro storico ha delle necessità che non possono essere ulteriormente compresse». Insomma, dopo la delibera sulla Ztl fascia verde potrebbe aprirsi un nuovo fronte di polemica, stavolta sul centro storico.

Fernando M. Magliaro
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Il Messaggero