Roma, Ama: «Due dipendenti morti contagiati da link familiari, nessuna correlazione tra Covid e raccolta rifiuti»

Operatori ecologici dell'Ama morti per Covid-19, è la stessa azienda municipalizzata dei rifiuti di Roma a sostenere in una nota che i due lavoratori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Operatori ecologici dell'Ama morti per Covid-19, è la stessa azienda municipalizzata dei rifiuti di Roma a sostenere in una nota che i due lavoratori hanno sicuramente contratto il virus tramite link familiare, e non c'è alcuna connessione con la raccolta dei rifiuti

 

Omicron, Bassetti: «Fuori dalla pandemia in primavera. Quarantena? Inutile con il booster»

Omicron, l'onda dei positivi e l'effetto "montagna russa" in Germania e nei Paesi dell'Est

 

La nota Ama

«I due operatori ecologici che sono deceduti di recente per Covid-19 erano malati da tempo (uno dei due da fine novembre) e avevano sicuramente contratto il virus tramite link familiare - dichiara in una nota Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma -. Sempre da frequentazione e contatto con altre persone è derivato anche il contagio in altri casi di lavoratori Ama per fortuna in via di guarigione o guariti. Azzardare pertanto l'ipotesi, come ha fatto persino qualche rappresentante sindacale dando a questa tesi risonanza mediatica, che per quelle due morti ci possa essere una qualche connessione con l'aver raccolto i rifiuti, è un atto molto grave che genera allarme tra i lavoratori e per il quale Ama si riserva di valutare ogni eventuale passo successivo».

«Non c'è alcuno studio scientifico che attesti che si può contrarre il virus tramite i rifiuti prodotti in casa da utenti positivi - continua la nota Ama -, mentre è stato dimostrato che sulle varie superfici, anche in ambienti chiusi, la carica virale decade e si degrada velocemente. Quest'ultimo aspetto di "contatto" eventuale non si pone, dal momento che i sacchetti con i rifiuti vengono conferiti all'aperto e vigono le prescrizioni dell'Istituto Superiore di Sanità (che anche Ama Spa riporta sul proprio sito internet) che indica alle persone contagiate di usare i guanti in lattice e mettere tutti i propri rifiuti in un doppio sacchetto ben chiuso», continua il comunicato. «L'attenzione dell'azienda per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei propri dipendenti è massima e i presidi di sicurezza vengono adeguati di pari passo con l'evolversi dell'emergenza sanitaria», afferma Ama.

 

«Omicron pericolosa soprattutto per i non vaccinati», allarme Oms: 15 milioni di casi in 7 giorni, mai così tanti

 

 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero