Roma, al Maxxi vanno in scena gli haters di #Loro

Roma, al Maxxi vanno in scena gli haters di #Loro
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Gli haters sono tra noi. I discorsi di odio, di contrapposizione, fioriscono nei siti web e nei social network, scritti da chi si sente al sicuro dietro uno schermo. Per  una volta invece eccoli in scena. Domenica  15 ottobre alle ore 19 andrà in scena al MAXXI  #LORO, spettacolo teatrale su uno dei temi più scottanti e delicati della  Rete, proprio l’hate-speech. Protagonisti di #LORO - scritto e diretto da Gabriele Linari con la collaborazione di Marco Andreoli e degli attori di scena - sono 8 giovanissimi ragazzi dell’altrettanto giovane Compagnia MaTeMù, attori che si sono formati presso il Centro Giovani e Scuola d'Arte MaTeMù della onlus CIES. Il testo punta l'occhio performativo e creativo su tutte le pratiche di odio non procedendo per passaggi narrativi, ma per immagini e situazioni, rispecchiando perfettamente la frammentarietà e la staticità della vita on-line. In scena tutti e otto i ragazzi, con una maschera sul viso: utenti anonimi incollati alle loro postazioni. Immagini e situazioni di una noia che si fa esistenziale, diventa rabbia, odio puro e cieco. Rabbia e odio si traducono in parole e gesti di fuoco. Lo spettacolo si pone una serie di domande sui meccanismi della comunicazione nell'era dei social network. Partendo da alcune ben definite pratiche della vita on-line (hate-speech, vamping, craving, exclusion, che fanno ormai parte del triste dizionario dei pericoli del web) offrendo quadri simbolici capaci di far vedere, come in uno specchio solo leggermente deformante, cosa stiamo diventando. Alcune conversazioni presenti nello spettacolo si ispirano a reali commenti letti dagli stessi protagonisti sui social network. Lo spettacolo è il frutto di un percorso formativo rivolto all’idea di lavoro, che ha sempre al centro la persona.

“Crediamo fortemente nelle possibilità del teatro sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista professionale – afferma l’autore e regista Gabriele Linari - #loro è il primo spettacolo, quindi, della neonata Compagnia Teatrale MaTeMù, un progetto professionalizzante che, oltre che cultura, creatività e aggregazione, generi lavoro per i partecipanti. Una nuova vita è possibile per il teatro e passa per le nuove generazioni e solo attraverso un percorso formativo che sia non rigido ma umano, fatto di persone e sempre, sempre rivolto all'idea del lavoro”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero