Roma, al Colosseo spunta la "comitiva" di germani reali: tutti esemplari femmine

Roma, al Colosseo spunta la "comitiva" di germani reali: tutti esemplari femmine
Dalle oche del Campidoglio alle papere del Colosseo. La casa dei gladiatori si è svegliata con nuovi inquilini. Una visita gradita, quella di una combriccola di splendidi...

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Dalle oche del Campidoglio alle papere del Colosseo. La casa dei gladiatori si è svegliata con nuovi inquilini. Una visita gradita, quella di una combriccola di splendidi germani reali, che hanno fatto capolino all'improvviso lungo l'ambulacro al primo piano dell'Anfiteatro Flavio. «Camminavano tutti rigorosamente in fila lungo le mura del piano terra», raccontano dal personale della Soprintendenza speciale di Roma. L'apetto più curioso dei nuovi ospiti, ancora cuccioli, è che si tratta di esemplari femmine. A scoprire queste inaspettate "signorine" (chissà che a qualcuno non vengano in mente le simpatiche ochette british del cartone animato "Gli Aristogatti") stamattina presto presto, tra le ore 7 e le 8, è stato il personale addetto alla manutenzione e sicurezza. Giovanni, tecnico al lavoro fin dalle prime ore del mattino con la sua squadra per la ronda di routine a monitorare tutto il monumento prima di aprire al pubblico (tra pulizia e sicurezza), se l'è trovate di fronte: ha cominciato a sentire versi insoliti, una specie di "squacquerellio" strano. L'ha seguito fino a scoprirne l'origine. Ed eccole lì, quattro anatrelle che stavano camminando in fila indiana lungo il muro al piano terra, come raccontano dalla Soprintendenza. Una passeggiata sotto i giganteschi archi dei corridoi del Colosseo fino a sbucare sull'arena. Le temperature più fresche all'ombra delle millenarie arcate avranno fatto cosa gradita ai germani reali.


LA CASA. Alla fine si sono acquattate davanti all’ufficio del direttore tecnico del Colosseo, l'architetto Barbara Nazzaro. Tutte i gruppo, davanti alla porta. «Toc toc». Che sorpresa. Per loro, la Nazzaro ha subito allestito un'area di sicurezza per evitare che venissero travolte dall'arrivo delle migliaia di visitatori già in fila fuori dal monumento. Una giaciglio di fortuna, con acqua e cibo a sufficienza, protetto da una rete. Come siano arrivate al Colosseo è ancora un mistero. Qualche ipotesi? O sono arrivate camminando direttamente dal Foro Romano, attraversando tutta la piazza, o tramite qualche canale idrico, forse, dai sotterranei del monumento. Fatto sta che sono ormai i nuovi inquilini dell'Anfiteatro Flavio. Come sorridono dalla Soprintendenza, il bestiario del Colosseo si arricchisce, dopo la famiglia di ricci che continua a proliferare, e i gabbiani austeri, qualche gheppio e le cornacchie. Se duemila anni fa imperversavano bestie esotiche e feroci per i ludi gladiatori e le "venationes", ora tocca a creature più delicate e dolci. Per i germani reali si sono subito attivati i progetti: per loro in preparazione un soggiorno in campagna, presso casali immersi nel verde e dotati di un piccolo stagno. Li potrebbero tenere lì finché non crescono in tranquillità e per poi seguire la propria natura.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero