Pamela 37 anni, è la mamma aggredita assieme al ragazzino. È lei a raccontare la sua versione. «Tre ragazzini stavano giocando in via Triveneto insieme a mio...
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E continua: «Sono venuti a dirmelo e allora io non ci ho visto più e insieme a uno dei ragazzini che ha dodici anni sono andato a cercare lo straniero. Prima sono andato in un centro e lì non c'era, poi a quello di via Frantoio e ho visto che c'era quello straniero che aveva tirato i sassi. Eravamo solo io e il ragazzino di dodici anni. Ho preso un bastone e ho provato ad affrontarlo, lui ha reagito ed è corso dentro il centro. Lì mi hanno circondato, tirata dentro e non mi hanno fatto più uscire. Come vedete mi hanno lasciato qualche ematoma. Erano una cinquantina nessuno mi ha aiutato neppure operatori della Croce Rossa del centro. Poi da fuori sono arrivati alcuni abitanti del quartiere e mi hanno aiutata a scappare».
Diversa, invece, la versione della Croce Rossa che gestisce il centro, che alza le mani: «L'eritreo non era più ospite nostro - racconta un ersponsabile - è comunque arrivato qua, ed era già ferito. Mentre la signora è arrivata qua accompagnata da altri maggiorenni e non è stata sequestrata». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero