Roma, ragazzo gay picchiato in strada

Vincenzo Paolino (foto pride online)
«Insultato, colpito a calci e pugni perché gay. È l'aggressione subita nei giorni scorsi da Vincenzo Paolino, 24enne di origini siciliane residente a Roma....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Insultato, colpito a calci e pugni perché gay. È l'aggressione subita nei giorni scorsi da Vincenzo Paolino, 24enne di origini siciliane residente a Roma. Zona Tuscolana: contro di lui due uomini italiani di circa 50 anni, prima apostrofandolo con un 'Ah Frocio non mi rompere i coglionì e poi, successivamente, colpendolo al corpo e al viso. Trasportato al Policlinico Casilino, Paolino è stato dimesso con 15 giorni di prognosi». Lo denuncia il portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo.


«È un episodio gravissimo di omofobia, chiediamo alle forze dell'Ordine di fare chiarezza e alle istituzioni una chiara presa di posizione. Purtroppo, nell'Italia delle Unioni Civili, rischiamo di assistere a una crescita esponenziale delle violenze. Il giovane aggredito riceverà tutto il sostegno necessario da parte nostra, a partire dall'assistenza legale gratuita e abbiamo segnalato il caso anche all'Oscad (osservatorio delle forze dell'ordine contro le discriminazioni) ci auguriamo che i suoi aggressori siano individuati quanto prima», continua Marrazzo.

Il ragazzo ha rilasciato un'intervista a Pride online nella quale sostiene di essere stato picchiato nell'indifferenza generale di alcune persone che passavano e si sono rese conto dell'aggressione.

 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero