Roma, turismo in crisi e agenzie di viaggio al collasso: la metà ha chiuso

Roma, turismo in crisi e agenzie di viaggio al collasso: la metà ha chiuso
Chiuso (definitivamente) un esercizio su cinque, mentre gli altri tentano di sopravvivere in attesa di tempi migliori. D'altronde, con il turismo paralizzato...

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Chiuso (definitivamente) un esercizio su cinque, mentre gli altri tentano di sopravvivere in attesa di tempi migliori. D'altronde, con il turismo paralizzato dall'emergenza Covid, le agenzie di viaggio romane hanno chiuso lo scorso anno con un calo record del fatturato: fino a meno 97 per cento di incassi nel 2020, rispetto all'anno precedente. E, almeno per ora, non si vedono segnali di possibile ripresa: il 50 per cento resta con le saracinesche abbassate, sperando in una prossima ripresa del settore turistico. Il resto lavora soprattutto programmando il futuro, sperando che non sia troppo lontano.

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«Le poche agenzie che restano attive, al momento, puntano su offerte superscontate per i prossimi mesi, ma la situazione è molto difficile - sottolinea Ernesto Mazzi, presidente di Fiavet Lazio - D'altronde è tutto fermo: la gente non può andare all'estero e i turisti stranieri non vengono in Italia». Non solo, secondo le associazioni di categoria a colpire duramente il settore è anche il capitolo dei viaggi di lavoro, ridotti al lumicino, oltre ai settori completamente fermi del turismo congressuale e delle gite scolastiche.

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E così si punta all'estate, visto che la primavera sembra «già compromessa». L'auspicio è per una ripresa delle prenotazioni in vista di luglio e agosto, «anche se ci aspettiamo un'altra stagione incentrata sui viaggi nazionali, come la scorsa estate», spiega Mazzi. «La speranza è che ci sia una ripartenza in tempi brevi, magari con la diffusione dei vaccini - osserva Cinzia Renzi, presidente di Assoviaggi Confesercenti Roma - Crediamo che tante persone abbiano voglia di viaggiare, dopo un lunghissimo periodo di restrizioni, appena si aprirà uno spiraglio».

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Il Messaggero