Roma, quattordicenni stuprate: maxi-blitz nel campo dove vivevano i due rom arrestati

Dalle prime luci dell'alba, i carabinieri stanno eseguendo un'operazione straordinaria di controllo nel campo nomadi di via di Salone, nella periferia Est di...

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Dalle prime luci dell'alba, i carabinieri stanno eseguendo un'operazione straordinaria di controllo nel campo nomadi di via di Salone, nella periferia Est di Roma dove vivono Mario Seferovic, "Alessio il Sinto", 21 anni e Maikon Halilovic, 26 anni, i due giovani arrestati per lo stupro di due 14enni. I militari stanno effettuando perquisizioni alla ricerca di droga, armi e refurtiva con attente verifiche in relazione al rispetto della normativa in materia ambientale. In corso anche controlli delle persone sottoposte a misure restrittive. Alcuni nomadi sono stati portati in caserma. Al momento sarebbe stata trovata qualche auto priva di assicurazione e fermato almeno uno spacciatore.


IL BILANCIO 

Al termine della mattinata, sono state duecento le persone controllate di cui 20 sottoposte a misure restrittive, mentre 35 i veicoli, tra auto e furgoni, verificati di cui cinque sequestrati perché sprovvisti di assicurazione e non in regola con la documentazione. Due persone sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti con decine di dosi sequestrate; sette, invece, le persone arrestate con l’accusa di furto di energia elettrica. Si tratta di persone che non avevano diritto ad abitare nel campo, che avevano occupato abusivamente dei moduli abitativi, che non avevano diritto all’erogazione della corrente elettrica messa a disposizione dal Comune di Roma e che, per ovviare, si erano allacciate abusivamente alla rete elettrica tramite pericolosi cavi volanti e, in alcuni casi, scoperti. Dieci persone prive di documenti di identità sono state, invece, accompagnate in caserma per l’identificazione, per due di loro si sta valutando l’espulsione dal territorio nazionale. Sono state anche rilevate violazioni sulle norme in materia ambientale per le quali sarà richiesto il ripristino dello stato dei luoghi. Questo un primo bilancio dei controlli straordinari effettuati, un'operazione che ha visto l’impiego di circa 100 carabinieri del Comando Provinciale di Roma, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, del Nucleo Operativo Ecologico di Roma e dell’8° Reggimento Lazio, con l’ausilio di personale tecnico dell’Acea.
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Il Messaggero