La volante della polizia in mano ai nomadi. L’auto sfreccia vicino al campo della Massimina, almeno secondo quanto dice la giovane sul video. Si tratta dell'auto di un film...
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Al volante della pattuglia, nel video, c’è uno degli uomini del campo, con a fianco una donna e sui sedili posteriori altri tre bambini. La volante si ferma e il nomade fingendosi poliziotto urla perentorio agli amici che lo riprendono scherzando: «Ao che c.... fate eh?», imitando un’azione di polizia condita da uno spiccato accento romanesco. Il video finisce su Facebook, postato sul profilo della figlia.
L’Alfa Romeo sgomma tra lo stupore generale, passando accanto a due operatori con indosso una divisa fluorescente, tipo quelle in dotazione agli autisti dei carri attrezzi. Poco distante una bisarca con un’altra auto di scena della polizia, identica a quelle reali, caricata sul pianale.
Fatto sta che come è finita in mano a loro, la volante, vera o finta che sia, poteva essere presa da qualcun altro ed essere usata per una rapina o peggio ancora un attentato. Insomma, chi l'aveva in custodia ha commesso qualche leggerezza. «Stiamo procedendo anche dal punto di vista penale», assicurano dalla questura.
Troppo facile sarebbe, per chiunque, raccattare un paio di divise della polizia, magari di quelle cinesi (come quelle sequestrate dalla Finanza l’altro giorno) e infilare le strade del centro che portano ai ministeri, o agli obiettivi sensibili. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero