Emozione, lacrime e felicità per l'unione civile tra Alessandro Mele e Bobby Elenkov, entrambi parrucchieri di 49 anni, officiata ieri pomeriggio in un ristorante di...
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Il rito civile è stato tenuto dal sindaco e da un ufficiale dell'anagrafe nel pieno rispetto delle tradizioni italiana e bulgara, le nazionalità degli sposi. Una settimana prima della unione, come è abitudine a Rocca di Papa, Alessandro e Bobby hanno distribuito ciambelle degli sposi a parenti ed amici per annunciare il lieto evento. Le bomboniere sono sate confezionate in sacchetti dai colori dell'arcobaleno. Al ristorante Alessandro è arrivato in sella a una Harley Davidson mentre Bobby, sventolando una fiammante bandiera della Bulgaria, su un'auto d'epoca e accompagnato dalle sorelle.
«Oggi - ha detto il sindaco - è un giorno importante per la nostra comunità che con la celebrazione della prima unione civile manifesta la volontà di includere e di riconoscere i diritti di due persone che si amano. La felicità di Bobby e di Alessandro è anche una grande vittoria della libertà di tutti».
Subito dopo le formule di rito, lo scambio degli anelli, mentre la cantante Assunta Serafini intonava l'Ave Maria di Schubert, è stato pronunciato il fatidico sì.
«Che grande gioia - ha detto Bobby - coroniamo il nostro sogno circondati dall'affetto di tanti amici. Celebriamo la nostra unione come avremmo sempre voluto e il nostro pensiero va alle persone come noi che hanno trovato tanti impedimenti nella vita». Alessandro e Bobby, con l'aiuto di funzionari del comune di Rocca di Papa sono riusciti ad essere inseriti nell'elenco provvisorio anche se ancora mancano riferimenti precisi per l'attuazione della legge.
I software del servizio anagrafe non sono ancora stati aggiornati e non si ha certezza sulle procedure da seguire. La rapidità del comune di Rocca di Papa nell'accelerare la pratica ha suscitato l'attenzione di molte coppie di fatto che stanno chiamando da Roma e provincia. «Accoglieremo - promette il sindaco - le richieste che ci arrivano dal circondario. Non facciamo altro che applicare una legge, frutto dell'impegno sociale e civile di tante persone». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero