«Non stavamo fuggendo, anzi. Quando ci siamo accorti di avere bucato la tubatura abbiamo subito dato l'allarme e abbiamo cercato di rattoppare la perdita con un panno...
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Esplosione a Rocca di Papa, tre indagati: il Comune finisce nel mirino
«Ci siamo spaventati, ma non siamo fuggiti via senza dire niente, abbiamo avvisato e dato l'allarme al Comune», hanno raccontato. I tre operai, tutti italiani, della TecnoGeo, la ditta incaricata di compiere i carotaggi in corso Costituente, non sono stati indagati dalla Procura di Velletri, che procede per disastro colposo e lesioni colpose gravi. «Eravamo arrivati intorno alle 9 e avevamo iniziato a lavorare nel punto dove ci era stato indicato», hanno poi spiegato. Hanno seguito il progetto, inconsapevoli del fatto che, proprio dove avevano iniziato a scavare, c'era una conduttura di gas. Per i pm, che hanno iscritto sul registro degli indagati il geologo incaricato dal Comune di stilare il progetto esecutivo, il proprietario della TecnoGoe e il consulente e responsabile tecnico della ditta, gli operai erano «meri esecutori materiali». Per tamponare la perdita hanno utilizzato uno straccio bagnato: «La gente è anche uscita a vedere. Abbiamo detto di chiamare l'Italgas, poi abbiamo messo lo straccio come ci era stato detto». Il loro lavoro sostengono i tre era concluso: sono risaliti sul camion per tornare in provincia di Isernia, dove vivono. Il sospetto degli inquirenti, però, è che l'allarme sia stato sottovalutato. Anche sul punto verranno fatti accertamenti.
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Il Messaggero